Cultura, strumentali le polemiche

8-1-2024

Politica

Cultura, strumentali le polemiche

Luciano De Angelis risponde a Rifondazione Comunista. «Noi sempre presenti…»

Luciano De Angelis, presidente del Circolo di Alleanza Nazionale “G. Tatarella” di Sonnino, interviene sulla discussione sollevata dal partito di Rifondazione Comunista sulla cultura a Sonnino ed in particolare sulla gestione della biblioteca comunale. Queste le sue parole «Normalmente quando si parla di Cultura si dovrebbe guardare a 360 gradi in tutto ciò che viene fatto nel territorio comunale comprendendo, non solo la lettura di libri o locali adatti a questo scopo, che se pur importanti rappresentano una piccolissima parte di investimento per la cultura. Cultura è dare sostegno ed impegno ad tutte le attività che le numerosissime associazioni svolgono nel territorio, cultura è fornire impianti ed attrezzature sportive all’avanguardia, e mi riferisco agli impianti di San Bernardino ed alla sistemazione di quelli nei vari punti del paese e di Sonnino Scalo, tra pochissimo inizieranno i lavori, ed alla sistemazione della palestra nei scuola media. Cultura è l’apertura per la prima volta nella storia del nostro paese del primo museo a livello nazionale sulle “Terre di Confine”, Cultura è avere i computer nelle scuole, i nostri plessi scolastici sono forniti di computer da oltre 10 anni, e sono stati rinnovati ed aggiornati. Cultura è inserire per primi lo studio della lingua inglese con libri di testo completamente gratuiti. Cultura è essere stati il primo comune nel far svolgere corsi per il conseguimento della patente di guida per i motorini nelle scuole. Cultura è sostenere ed iniziare la raccolta dei rifiuti differenziati porta a porta. Cultura è far conoscere la nostra tradizione più importante a livello europeo, “Le Torce” sono conosciute orami anche al di là dei confini nazionali, vedi la presenza delle delegazioni di paesi come la Francia, la Slovenia, la Svezia, la Germania ecc.. nel corso degli ultimi anni. Cultura è l’interscambio degli alunni delle scuole di Sonnino con quelli della Francia, che ha fatto dell’accoglienza e dello scambio culturale con i paesi della Francia ormai una tradizione del nostro paese. Cultura è organizzare per primi nei monti lepini/ausoni, insieme alla provincia di Latina la visita ogni anno nel campo di sterminio di Auschwitz con gli studenti di sonnino nel giorno della memoria. Cultura è richiedere alla Provincia di Latina borsa di studio per i laureandi che presentano tesi sulle Torce. Cultura è essere il comune che fa spendere di meno per i trasporti scolastici e per le mense. Cultura è mandare da anni i nostri bambini in colonie marine, con spesa per le famiglie minimo la metà rispetto agli altri comuni del comprensorio, e con gli standard di qualità se non maggiori almeno uguali. Cultura è coinvolgere e inserire in ogni manifestazione grande e piccola che si svolge nel nostro territorio le scuole medie, elementari e le associazioni. Cultura è essere diventati punto di riferimento per un organizzazione importante quale l’Unicef, vedi iniziative a scuola e con le associazioni. Cultura è essere stato il comune capofila per il folklore festival nei monti lepini, rilanciando lo scambio culturale con i comuni europei che avevano i gruppi folk. E questo non significava la semplice esibizione in piazza, ma accoglierli per almeno una settimana ed integrare gruppi della Polonia, della Spagna, della Lituania, della Grecia, della Turchia, del Portogallo, della Francia ecc… con i cittadini ed i ragazzi di Sonnino. Per non parlare delle tantissime iniziative con le scuole, dalla distribuzione della carta costituzionale, fino alla presentazione di libri, a corsi di teatro e di arti, pittura, scultura, ecc…. Ci sarebbe tantissime cose, molte altre cose, ci vorrebbe un giornale intero per descriverle. Tutto quello elencato e quello che manca costa alle famiglie sonninesi che ne usufruiscono pochissimo. Anche se moltissimi servizi sono a domanda individuali l’amministrazione di centro-destra ha sempre preferito non vessare i cittadini e cercare di dare il meglio, il massimo senza gravare sulle tasche di nessuno. Certo si potrebbe fare meglio, è l’aspirazione di tutte le amministrazioni, suppongo, fare sempre il meglio. Alcune volte è possibile, altre bisogna fare delle scelte. La biblioteca è posizionata in Via Cesare Battisti non perchè ci andava di spendere soldi e pagare affitto ad un privato, per dare accesso a tutti in maniera veloce, e senza barriere architettoniche visto che gli altri locali di proprietà del comune sono ubicati in spazi raggiungibili con difficoltà. Che vada ricollocata e sistemata è anche uno degli obiettivi di questa amministrazione. Che però da essa dipenda il futuro sociale e culturale di un paese mi sembra esagerato e sinceramente poco veritiero».


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