La lista civica Uniti per Prossedi (con candidato a sindaco Giuseppe Gizzi), propone idee e programmi direttamente in rete, per una collaborazione attiva dei cittadini tramite il suo sito internet ufficiale http://prossedi.org/
«Abbiamo aperto anche due mesi fa la nostra pagina di facebook (che sta riscuotendo molto successo) che è molto visitata dove i cittadini possono esprimere le proprie opinioni comodamente da casa e avere una voce “visibile a tutti” delle proprie idee.
Noi insieme ai cittadini proponiamo:
forme di democrazia diretta quali il bilancio partecipativo ( adottato da più di 130 comuni nel solo Lazio),
energia rinnovabile quale l’eolico e il fotovoltaico,
un progetto di valorizzazione della montagna e della caccia ( attività molto sviluppata a Prossedi ma gestita in modo superficiale),
rivalutazione di una struttura già esistente (ma abbandonata dall’attuale amministrazione) per creare un centro internet, biblioteca e mediateca,
il progetto di un centro anziani (comunale) nel territorio di Prossedi centro,
rivalutare l’agricoltura e l’allevamento ( special modo di bufale),
sviluppare il turismo e il commercio con iniziative concrete, contributi e seminari,
l’stituzione di uno sportello del cittadino e del partecipato,
la creazione di un sito internet del comune (che non c’è vedi Latina Oggi 22/03/2009) dove oltre a tutti i servizi classici, il cittadino può interagire con il municipio facendo proposte, rispondendo a sondaggi, esponendo i propri problemi e consultare tutti i documenti deliberativi e la situazione economica per una trasparenza vera,
l’istituzione di una giornata al mese dove il sindaco riceverà i cittadini per affrontare qualsiasi problema.
Ogni progetto di forte impatto sulla cittadinanza sarà reso pubblico ed integrato con le osservazioni
dei cittadini. Il Sindaco si renderà disponibile con cadenza almeno mensili ad incontri per
raccogliere ed analizzare pubblicamente opinioni ed idee sui temi trattati. Verranno agevolate tutte
le
forme di partecipazione popolare utilizzando ogni mezzo, tecnologico e non, al fine di garantire a
tutti
i cittadini un nuovo modo di fare politica vera, basata sul dialogo e sul confronto tra amministratori
ed amministrati.
Noi siamo vostri dipendenti e non datori di lavoro»