Mof, Di Resta sul banco dei cattivi
8-1-2024
Politica
Mof, Di Resta sul banco dei cattivi
Lui sbotta. «C’è sempre qualcuno che deve eccedere nel protagonismo»
L’unità d’intenti della manifestazione contro tutte le mafie tenutasi ieri a Fondi si potrebbe certificare anche da un dato oggettivo: la presenza di Domenico di Resta, esponente del Pd chiamato in causa da un manifesto del quale vi avevamo parlato nella cronoca della scorsa manifestazione dell’Idv e che inseriva in un triangolo in cui si faceva la distinzione tra collusi, sospetti e e vittime proprio Domenico di Resta, accusato dal partito di Di Pietro di essere “lo sponsor del dirigente del Mof” accusato a sua volta di essere “un anello debole”. Insomma lo sponsor di un debole, nulla di penalmente rilevante ma moralmente eccepibile quanto meno sul piano teorico dal punto di vista dell’Idv.
Domenico di Resta, forse un tantino di imbarazzo per quella nota stonata, l’Italia dei Valori che la inseriva un po’ tra i “cattivi” in questa vicenda, nessuna difficoltà?
C’è qualcuno che deve eccedere nel protagonismo. Non devo dare io spiegazioni riguardo una battaglia che faccio da tanti anni. In queste battaglie bisogna essere uniti e non prestare il fianco a strumentalizzazioni. Si tratta di scogliere il comune di Fondi, questa è la condizione per ripristinare un contesto di legalità e dare una nuova dignità a questa popolazione che la merita.
Nulla di penalmente rilevante secondo l’Idv ma l’accusa è comunque abbastanza notabile, forse una risposta più nel merito sarebbe più opportuna.
Se dobbiamo fare un’intervista su questo non è che ha molto senso, anche perché come dicevo questa cosa è stata asserita da persone che nemmeno ci erano mai state a Fondi quindi non conoscono per niente la situazione. Noi pensiamo che il presidente del Mof sia persona degna inserita in un contesto dove ci sono purtroppo anche delle forze negative. Tra le altre cose abbiamo anche provveduto a rimuovere quella nomina e quindi non credo che resti nulla da spiegare.