L’aggravio economico della società G&P; (ex Yale)

8-2-2024

Economia

L’aggravio economico della società G&P; (ex Yale)

Tavolo tecnico in Regione chiesto dal sindaco di Aprilia Domenico D’Alessio

Si è chiuso nel tardo pomeriggio di ieri il tavolo tecnico sulla G&P; (ex Yale)
presso l’assessorato regionale al Lavoro e Formazione, la cui convocazione è stata
chiesta dal sindaco di Aprilia Domenico D’Alessio e durante il quale non sono
mancati momenti di tensione per la drammatica crisi aziendale che ha investito la
società, nonostante l’atteggiamento di disponibilità al dialogo dimostrato dai
funzionari regionali che hanno presieduto il vertice.
La specifica richiesta di un incontro da parte del capo dell’amministrazione
apriliana, che alla fine di settembre ha incontrato i rappresentanti sindacali
raccogliendo le loro preoccupazioni per l’aggravio economico paventato dalla società
Graniglia & Partners, era scaturita dalla volontà di esaminare la situazione produttiva
ed occupazionale del sito industriale di Aprilia in vista dell’imminente scadenza della
procedura di cassa integrazione straordinaria. Al tavolo tecnico hanno preso parte
insieme al sindaco di Aprilia i rappresentanti sindacali, i rappresentanti legali della
G&P; e i funzionari della Regione Lazio Raffaele Fontana e Giuseppe Milella.
La società ha dettagliatamente illustrato alle parti la situazione aziendale con
riferimento ai siti produttivi di Pomezia ed Aprilia, informando gli interlocutori che
lo scorso ottobre ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per tutto il
personale, pari a 121 unità, e comunicando contestualmente la decisione di cessare
ogni attività produttiva con conseguente avvio delle procedure liquidatorie entro
l’anno, anche in vista di una successiva presentazione di proposta di concordato
preventivo.
Il capo dell’amministrazione ha rappresentato le sue forti preoccupazioni per il
futuro occupazionale delle risorse umane impiegate. «La notizia – ha commentato il
sindaco Domenico D’Alessio – drammatica di per sé, rappresenta un ulteriore
gravissimo colpo ad un contesto economico e produttivo locale già compromesso
dalle attuali contingenze sfavorevoli. Personalmente ho rappresentato una posizione
piuttosto rigida nei confronti dell’azienda, che a nostro avviso da diversi anni ormai
non sta rispettando gli impegni assunti nei confronti delle maestranze. Ora il compito
dell’amministrazione deve necessariamente essere quello di sollecitare e sostenere
tutte le possibili soluzioni volte a garantire concrete prospettive occupazionali nei
confronti dei lavoratori coinvolti. Al tavolo in Regione abbiamo dichiarato e
confermo oggi la disponibilità dell’amministrazione a valutare positivamente ogni
iniziativa per la ripresa di attività produttive sul sito dell’ex Yale, con le garanzie
occupazionali del caso».
Preso atto delle decisioni dell’azienda G&P; che oggi appaiono irrevocabili, la
Regione Lazio ha ribadito la centralità dei siti produttivi e quindi l’impegno a
verificare la possibilità di sostenere possibili iniziative industriali.
«La nostra premura urgente – ha concluso il sindaco Domenico D’Alessio –
resta quella concernente la tutela dei lavoratori che, di fatto, rischiano il
licenziamento. Prendiamo atto che, su nostra sollecitazione e ascoltati i sindacati, la
Regione Lazio si è resa disponibile, in presenza di elementi certi circa le prospettive
future, a valutare l’utilizzo di ammortizzatori sociali di natura conservativa».


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