Parvapolis

8-2-2024

I dati sono del Ministero dell’Ambiente, sono stati rielaborati da Legambiente e sono quanto mai appropriati viste le condizioni climatiche attuali con le continue violente precipitazioni. I numeri del Lazio sono terrificanti. Il 98,4% dei comuni ha aree a rischio frane o alluvioni. Latina  è interessata con 191 ettari su 32 comuni coinvolti. Il primato è del comune di Roma dove sono ben 552,66 gli ettari classificati a “rischio idrogeologico molto elevato” R4 ricadenti nel bacino del Tevere, un territorio fragile tra Ponte Milvio, le aree dell’Aniene e la foce del fiume del quale tornare ad occuparsi nei momenti lontani dalle emergenze per alluvioni e frane. Il 7,6% del territorio regionale è ad altra criticità idrogeologica, si tratta di 1.309,1 ettari nel complesso, dei quali 452,5 (2,6% del totale) sono in aree alluvionabili e 856,6 (5,0%) in aree franabili. Sul totale delle aree critiche, il 65% sono aree a rischio frane, mentre il 35% è costituito da aree a rischio alluvioni. La provincia con il maggior numero di ettari a rischio più alto è quella di Frosinone, con 497 ettari suddivisi nei 91 Comuni; segue Roma con 277 ettari a rischio in 116 Comuni, poi Viterbo con 195 ettari in 60 Comuni, Latina con 191 ettari in 32 Comuni e Rieti con 149 ettari in 73 Comuni.  A Roma e nel Lazio per battere il rischio frane e alluvioni serve prevenzione, bisogna rendere operativi i piani di bacino approvati trovando le risorse per la manutenzione del territorio, una grande utile opera pubblica da realizzare per evitare drammi e sciagure che stanno aumentando con i cambiamenti climatici, fermando invece opere dannose come il nuovo porto di Fiumicino in aree a rischio molto elevato alla foce del Tevere -ha commentato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Non possiamo continuamente assistere a tragedie o anche solo rischiarle, il clima è cambiato e nelle diverse stagioni si inaspriscono piogge e siccità, serve una nuova attenzione per questi temi. Questa è una delle politiche per le quali è fondamentale che la Regione Lazio torni ad avere un governo al più presto: come è stato fatto anni fa per il catasto degli incendi, va messa in campo un’azione coordinata per attuare gli interventi previsti nei piani delle Autorità di bacino. Le case e le aree produttive nelle zone di esondazione vanno delocalizzate, così come vanno fermati assurdi nuovi progetti in aree a rischio molto elevato, uno su tutti il Porto della Concordia a Fiumicino”.Basta gridare all’emergenza dopo i disastri, per l’attuazione dei piani contro il dissesto idrogeologico sono state reperite risorse per poche decine di milioni di euro mentre solo per il Tevere il fabbisogno è di 1,7 miliardi -afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Bisogna tornare a rispettare le zone di espansione naturale dei corsi d’acqua, evitare arginature e interventi sui corsi d’acqua che tendano ad ampliare le zone edificabili, battere il consumo di territorio e la cementificazione selvaggia che sono i veri nemici del rischio idrogeologico. Per questo, proponiamo sin dagli anni ’90 la creazione del parco inter-regionale del Tevere, uno strumento di tutela e valorizzazione degli ambiti fluviali ed un’occasione di sviluppo e pianificazione sostenibile del territorio intorno al fiume.”  Secondo gli ultimi dati disponibili, sarebbero stati stanziati solo 60 milioni di 1,7 miliardi di Euro stimati dall’Autorità di bacino del Tevere nel Piano di Assetto Idrogeologico. Solo il 4% del totale degli investimenti per il PAI (piano assetto idrogeologico) è stato reperito, per gli interventi da attuare per le aree a rischio frana, a rischio idraulico, per la manutenzione ordinaria e contro i dissesti di basso rischio per il reticolo minore. A dimostrazione di come le risorse in questo settore sono sempre più difficilmente reperibili e come sinora, invece, all’aumentare delle spese per una presunta messa in sicurezza, è corrisposta una contemporanea crescita delle spese in interventi straordinari per alluvioni, con una dissipazione di risorse economiche.


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