Parvapolis

8-2-2024

Si è svolta
l’assemblea dei lavoratori della SCM a seguito dell’apertura delle buste legate
alla procedura fallimentare dell’azienda di Tor Tre Ponti, pervenute dopo la
pubblicazione del bando pubblico di gara per l’affitto del sito. Le offerte
arrivate sono state due, una delle quali senza mittente e l’altra facente
riferimento ad un gruppo finanziario. Nell’ambito dell’apertura delle buste il
curatore fallimentare ha preferito trasmettere  tutti gli atti al giudice
in quanto vi erano alcune circostanze da chiarire. I lavoratori riuniti in
assemblea hanno preso atto dell’accaduto ed a maggioranza, con due soli voti contrari,
hanno espresso un netto giudizio contrario all’offerta presentata dalla società
finanziaria ritenendo condizione imprescindibile che a rilevare il sito sia un
gruppo industriale o un imprenditore e non un soggetto legato al mondo della
finanza. D’altro canto l’obiettivo comune del sindacato e dei lavoratori, è
sempre stato quello di far ripartire il sito affidandolo ad un imprenditore con
idee vincenti, voglia di rilanciare l’azienda e con l’impegno di voler
riassumere tutti i dipendenti SCM rimasti senza lavoro, presentando un piano di
investimenti vero e  durevole. Una posizione questa condivisa anche dal
 Presidente del Tribunale di Latina al quale i lavoratori e sindacati si
erano rivolti per chiedere un suo interessamento nella vertenza che li vedeva
coinvolti. I lavoratori della SCM, chiedono che a questo punto della vicenda si
apra anche con loro un tavolo di confronto, unitamente alle OO.SS.
 ricordando come siano  in assemblea permanente all’interno della
fabbrica dal maggio di quest’anno.”
Rimaniamo in attesa di conoscere chi sia l’anonimo che ha presentato l’altra
offerta” commenta Roberto Cecere Segretario Generale della Femca Cisl di
Latina” come siamo  in attesa di
idee,  proposte e progetti concreti su come utilizzare questo stabilimento
nel quale i lavoratori continueranno la loro assemblea permanente fino a quando
non ci sarà chiarezza sul loro futuro e sul futuro industriale del sito.”
Nel frattempo si lavora al presidio natalizio ed al prossimo 23 dicembre quando
i lavoratori riceveranno la visita di rappresentanti della Chiesa pontina. Un
incontro di riflessione e fede in vista delle imminenti festività natalizie,
una parola di conforto nei confronti di persone che, da mesi, chiusi
all’interno della loro fabbrica stanno combattendo una battaglia di dignità e
di speranza per il loro futuro e per quello delle loro famiglie. 


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