Formia. Approvato il Bilancio Preventivo 2002

8-3-2024

Economia

Formia. Approvato il Bilancio Preventivo 2002

Nell’ultima seduta il Consiglio comunale – ed in particolare la maggioranza della Casa
delle Libertà – ha superato il primo vero banco di prova con una schiacciante votazione a
favore della proposta di bilancio preventivo per l’anno 2002. La Casa delle Libertà ha
ottenuto ventuno voti favorevoli mentre si sono registrati solo sei voti contrari.
Il sindaco Antonio Miele e l’assessore al bilancio Raffaele Ranucci hanno evidenziato –
durante i lavori del Consiglio comunale – che “il bilancio approvato era l’unico possibile
dopo la dissennata gestione di centro-sinistra”. Ranucci ha anche evidenziato tutte le anomalie
contabili (ad esempio: il saldo contabile di gestione è passato dai 15 miliardi di lire del
1995 ai soli tre miliardi del 2001).
Nel corso della seduta, unitamente al bilancio di previsione, il Consiglio comunale ha
approvato – sempre a larga maggioranza – il piano triennale delle opere pubbliche tra le
quali, finalmente, sono da annoverarsi la realizzazione del porto turistico e altre
infrastrutture come la costruzione della strada di collegamento tra la stazione ferroviaria
ed il parcheggio multipiano con Via Solaro e Via Madonna di Ponza.

Circa le dichiarazioni rese in consiglio dai consiglieri Aldo Zangrillo e Luca Scipione, i
quali hanno dichiarato “di costituirsi in gruppo autonomo ma all’interno della maggioranza”
allontanandosi nel momento del voto e dopo le dichiarazioni rese dal capogruppo del CCD
Salvatore Forte e del vice sindaco Erasmo Picano, Antonio Miele ha ribadito il concetto
secondo il quale “chi non condivide il voto sul bilancio non condivide il percorso di questa
maggioranza”. Pertanto, i due consiglieri sono da considerarsi al di fuori di essa con la
consequenziale presa d’atto della nuova situazione politica in seguito alla quale lo stesso
sindaco ha richiesto un incontro della maggioranza.
Sono anche ufficialmente richieste le dimissioni del consigliere Aldo Zangrillo dalla
Comunità Montana – in quanto designato da Forza Italia e in quota della maggioranza – e
di entrambi (Zangrillo e Scipione) dalle Commissioni consiliari in quanto i due erano stati
nominati dalla maggioranza e ora passano in quota alle opposizione, ovvero alla minoranza.


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