Prezzo del latte: la soddisfazione della Coldiretti
8-3-2024
Economia
Prezzo del latte: la soddisfazione della Coldiretti
E’ stato reso noto in questi giorni l’andamento del mercato nel settore lattiero-caseario, nel
periodo che va dal 1 aprile al 1 luglio del 2000. In particolare si è evidenziato che i due prodotti
che vanno ad incidere sul prezzo del latte in provincia di Latina, così come stabilito nell’accordo
di maggio 2000, sottoscritto dalle due associazioni di prodotto APROZOL, espressione della Coldiretti e
APROLAT espressione della CIA, e cioè la mozzarella di pezzatura di 125 g. e il latte di importazione
bavarese, hanno avuto rispettivamente un aumento dell’1,44% e dello 0,26% rispetto al trimestre precedente.
Il meccanismo di indicizzazione, stabilito dall’accordo, fa sì che il prezzo del latte in Provincia
di Latina aumenterà dal 1 luglio di 7 lire + Iva al 10%. Questo aumento conferma
oggettivamente la buona intuizione delle due associazioni firmatarie dell’accordo a prevedere un paniere
dell’accordo locale legato ai due prodotti sopra citati. Infatti, se si fosse preso
come riferimento il paniere usato in altre regioni (più ricco di prodotti, ma non tipici del
nostro territorio) sicuramente non ci sarebbe stato nessun beneficio economico. La Coldiretti di
Latina esprime soddisfazione per il risultato positivo di questo primo trimestre che conforta
la scelta “storica” di aver introdotto per la prima volta nell’accordo del prezzo del latte alla stalla
l’indicizzazione del prezzo. Con questo meccanismo avviene automaticamente l’adeguamento del prezzo del latte
rispetto all’andamento del mercato evitando contrasti, tensioni, contrapposizioni, sotterfugi e quant’altro,
che hanno caratterizzato negli anni passati un rapporto conflittuale e di incomprensioni tra parti della stessa
filiera. Ribadendo per la realtà di questa provincia l’estrema importanza della definizione di un prezzo
minimo di riferimento a tutela dei produttori, ci si augura che l’automatismo dell’indicizzazione
possa facilitare il superamento delle attuali situazioni distorsive rispetto alla pura trasparenza del mercato