Novecento famiglie numerose a Fondi

8-3-2024

Economia

Novecento famiglie numerose a Fondi

Perché la politica (e la cultura) continuano a far finta di niente?

Il dato si immaginava, ma si resta esterrefatti nell’apprendere che a Fondi il concetto di famiglia (e di quella numerosa in questo caso) è ben radicato e vivo. Ma come sono distribuiti i nuclei familiari all’interno di quello totale delle 900 famiglie? Eccoli: 640 da sei; 169 da sette; 45 da otto; 21 da nove; 20 da dieci; 3 da undici per un totale di 898 famiglie sulle complessive 12.497.
Va anche evidenziato che Fondi vanta un tasso di natalità in controtendenza rispetto a quello italiano: 11,2 nati per mille abitanti a Fondi; 9,8 in provincia di Latina così come nella regione Lazio; 9,5 per mille abitanti in Italia. Insomma: apertura alla vita e famiglia, due ingredienti che fanno ben sperare nel futuro.
Fondi, quindi, isola felice? Non tanto, perché anche se i dati sono confortanti, non conforta il raffronto rispetto agli anni precedenti, che mostra un calo delle nascite anche tra i fondani.
Il calo o la mancanza di figli è il segnale del degrado culturale, economico, religioso e sociale, in cui si è precipitati. Il malessere è che procedendo così, si rinuncia a vivere. Perché la politica (e la cultura) continuano a far finta di niente?
Il 41 per cento delle famiglie con almeno 5 componenti sono povere, fanno sapere dall’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, erano il 27 per cento l’anno precedente. Dietro l’Italia c’è solo la Romania.
Iniquità e disuguaglianza sono le parole che ritornano continuamente nei documenti dell’associazione fondata nel 2004, a cui aderiscono sempre più famiglie. Anche il rimando all’articolo 31 della Costituzione («la Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi con particolare riguardo alle famiglie numerose») è sempre presente nelle richieste dell’associazione, affiliata al Forum delle associazioni familiari: «Se i padri costituenti hanno sottolineato questa situazione, non si capisce perché i governanti possano continuare a far finta di niente o a limitarsi a dire che facendo interventi a favore delle aziende o delle banche in realtà si aiutano le famiglie. Si convincano, invece, che le famiglie, quelle vere, quelle normali, quelle che i figli li hanno, li crescono, li educano e li amano, sono la parte migliore del Paese reale, di quello che “tiene”. È urgente che se ne accorgano davvero».


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