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8-3-2024

L’annuncio dell’uscita di Trenitalia da
Metrebus segna di fatto la fine del sistema tariffario integrato, almeno per
come è stato concepito e gestito fino ad oggi. Nonostante Cotral abbia cercato
in questi mesi il dialogo con Atac, nessuna buona volontà è stata dimostrata
dall’azienda romana per trovare una qualsivoglia soluzione che rendesse il
sistema più trasparente ed efficace. I crediti di Cotral nei confronti di Atac
ammontano a 120 milioni di euro: soldi incassati da Atac per servizi resi da
Cotral e mai ridistribuiti. 

Per tutte queste ragioni Cotral ha
fissato la data del primo gennaio come l’ultima possibile prima di disdettare il sistema
Metrebus, intraprendendo in questi mesi tutte le azioni legali necessarie per
recuperare la quota della bigliettazione mai incassata. 

“Un sistema tariffario integrato è uno
strumento indispensabile per incentivare il servizio di trasporto pubblico in
un’area come quella laziale – dice l’amministratore delegato di Cotral Arrigo
Giana – ma non può funzionare se un soggetto gestisce tutte le informazioni e i
flussi finanziari e gli altri nulla. Anche in considerazione del fatto che in
questi anni non sono mancate gravi criticità di gestione. Siamo pronti a
discutere una nuova organizzazione del sistema solo se la gestione verrà
affidata ad un soggetto terzo rispetto al quale le aziende aderenti avranno la
medesima possibilità di controllo. Atac dovrebbe responsabilmente fare un passo
indietro come gli stiamo suggerendo da mesi, purtroppo inascoltati”.


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