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8-1-2024

In una fase nella quale si comprimono le risorse, si lanciano grida di dolore nei confronti dell’Europa e del Governo, in un momento in cui la spending review è il tema determinante in ogni amministrazione pubblica c’è un ambito nel Comune di Latina in totale controtendenza: la manutenzione del verde pubblico.

“Facendo richiesta agli uffici competenti – afferma Marco Fioravante (PD) – si prende atto che il comune di Latina naviga nell’oro. Possono mancare risorse per le mense, per riparare le buche delle nostre strade e per offrire nuovi servizi alla cittadinanza, ma per un taglio dell’erba i soldi non mancano mai, anzi, sono sempre a disposizione”.

Nelle florida era Zaccheo, vale a dire nel 2007, si spendevano € 666.912,00, nel 2008 i soldi spesi per la manutenzione del verde pubblico sono stati € 676.366.00, mentre nel 2008 si è scesi a € 657.751,00. Dopo l’era Zaccheo fu il tempo del Commissario esterno Nardone che dimezzò di colpo le risorse per la manutenzione del verde. Infatti nel 2010 si spesero € 382.575,00.

Con uno scatto repentino con l’avvento del tandem Di Giorgi – Cirilli siamo passati in una rapida escalation dai 926.545,00 euro del 2011, al milione e 326.036,00 euro del 2012 per finire con il 2013 in cui si è speso 1.261.530,00 euro.

“In sintesi Cirilli spende il doppio del tanto vituperato Guercio (Assessore nella Giunta Zaccheo) e più del triplo rispetto a quanto occorreva al commissario Nardone – afferma Fioravante -. Altro elemento su cui riflettere è la infinita parcellizzazione degli interventi. Si passa dai 43 affidamenti del 2007 ai 100 del 2013. Affidamenti anche di 1.800 euro, oppure tripli affidamenti (ad uno stesso affidatario) da 8 mila euro a distanza di pochi giorni. Naturalmente, al di sotto della soglia dei 20 mila euro si posso fase affidamenti diretti, senza passare per i bandi. Questo è il sistema Di Giorgi – Cirilli per tagliare l’erba e potare le piante a Latina”.

A parte queste cifre che si commentano da sole alcune questioni vanno poste:

– Non è possibile razionalizzare ed economizzare queste spese?
– Non è opportuno (come ci obbliga la legge) provare ad accorpare gli appalti per economizzare?
– Perché non si utilizza il Consip per effettuare gare pubbliche in cui includere tutti gli interventi senza continuare con 100 piccoli e costosi interventi l’anno?

“È necessario – conclude Fioravante – che al più presto si ricomponga la Commissione Ambiente per affrontare il tema ed in genere che si scelgano le priorità in base alle risorse e non seguendo logiche di vetrina che apparentemente migliorano la qualità ed il decoro urbano ma poi miseramente naufragano in un quotidiano diverso. Se Cirilli e Di Giorgi non hanno tempo per fare un giro in città basta affacciarsi da piazza del Popolo e vedere quello che una volta era un giardino all’italiana ridotto a spellacchiata area che somiglia più a campi di bocce che ad aiuole di una città civile”.


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