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8-1-2024

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti questa mattina ha illustrato le politiche volte al drastico taglio delle spese, intese come sprechi e costi della politica.

Fino ad oggi sono stati effettuati tagli e risparmi per quasi 400 milioni di euro. Tutto questo è stato possibile eliminando gli sprechi senza tagliare in nessun modo i servizi.

Risparmi sull’acquisto di beni, servizi e forniture. È stato possibile grazie all’estensione della cen­trale acquisti anche in am­bito sanitario e in altri ambiti di spesa.  Si risparmieranno 246 milioni di euro all’anno.

Taglio ai costi della politica. Con l’eliminazione dei vitalizi, il taglio agli stipendi e l’abolizione di tutte le indennità di funzione e di altre indennità come i rimborsi chilometrici la Regione risparmia 25 milioni di euro all’anno. Un taglio netto che porta il Lazio a un livello di spesa pro capite inferiore alla media nazionale.

Riorganizzazione delle società ed enti regionali. Con il taglio di 500 “poltrone” tra CDA, collegi dei sindaci, componenti degli organi di controllo nelle Aziende Sanitarie Locali, membri degli organi di revisione dei consorzi di bonifica, dell’Istituto Jemolo, IRVIT, ARSIAL e degli Enti Regionali di Gestione delle Aree protette, Consorzi Industriali, Consorzi di Bonifica, ATER la Regione risparmia 26 milioni di euro all’anno.

Riorganizzazione dell’amministrazione regionaleLa Regione la sta portando avanti in tanti modi: attraverso la soppressione di due figure capo-dipartimento, con riduzione delle direzioni, che passano da 20 a 12, ma non solo: si è provveduto anche a fissare un tetto agli stipendi dei dipendenti e alla parte variabile della retribuzione dei dirigenti. E poi ancora taglio delle indennità e blocco turn over. Tutto questo crea un risparmio complessivo di 12,5 milioni l’anno.

Razionalizzazione della spesa farmaceutica e riduzione delle consulenzeComporterà risparmi per 24 milioni di euro. Queste misure hanno permesso un evidente miglioramento dei conti regionali.

Per il 2015 la Regione prevede di risparmiare ancora 700 milioni di euro tra tagli e risparmi sempre senza nessun impatto negativo sulla qualità dei servizi. In particolare:

90 milioni di risparmi con la ristruttu­razione del debito regionale. Grazie alle opportunità offerte dall’articolo 45 del DL 66/2014, la Regione ha ristrutturato i mutui contratti nei confronti del Ministero dell’Economia. In particolare tutto questo riguarda la copertura dei disavanzi sanitari pregressi e ha fatto ottenere risparmi per 90,5 milioni di euro all’anno a partire dal 2015.

Ulteriori risparmi con la ristrutturazione del debito.  Questo processo andrà avanti anche negli ultimi mesi del 2014,  e tra le altre cose la Regione procederà anche con il riacquisto di due emissioni obbligazionarie e con la possibile rinegoziazione dei mutui contratti dalla Regione nei confronti di Cassa Depositi Prestiti.

Aumenta il volume di beni e servizi acquistati con la centrale unica per gli acquisti: tutto questo comporterà sicuramente altri risparmi.

Applicazione delle norme del piano di rientro dal deficit sanitario sul blocco del turnover: comporterà una riduzione di 8mila unità.

iRiduzione dei contenziosi e degli interessi sui debitIn particolare tutto questo sarà possibile grazie alla riduzione dei tempi di pagamento e alla riduzione del debito commerciale grazie alle misure adottate con il DL35. La Regione risparmia 72milioni di euro all’anno solo in ambito sanitario.

“Siamo contenti di poter annunciare che abbiamo tagliato un miliardo di sprechi in due anni- è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto:  il nostro obiettivo strategico è il Lazio ottimo, dopo il Lazio degli scandali e il Lazio sprecone. Vogliamo una Regione che mette in campo le migliori pratiche. Questa è la vera spending review, ridurre la spesa senza tagliare i servizi”- ha detto ancora Zingaretti. 


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