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8-1-2024

“Valorizzare la ricerca del Polo Universitario pontino inteso come centro di ricerca e di interazione con imprese ed attori territoriali il cui coinvolgimento nell’analisi dei problemi relativi all’emergenza rifiuti deve necessariamente essere incoraggiato” dichiarano Mauro Visari e Paola Serangeli, candidati al Consiglio Comunale con la lista del Pd.
“Ne è un esempio la ricerca nel campo dei rifiuti della facoltà di Ingegneria Civile e Industriale che favorisce lo sfruttamento degli stessi garantendone una “seconda vita” come materia prima seconda riducendo la quantità che attualmente viene conferita in discarica e realizzando utili. Una ricerca unica in Italia e tra le poche in Europa, condotta dai professori Giuseppe Bonifazi e Silvia Serranti, che trasforma il rifiuto in una risorsa”. I due candidati del Pd hanno fatto tappa nella facoltà di Ingegneria dell’Università La Sapienza di Roma, sede di Latina, con il loro tour “Latina Straordinaria”, un viaggio alla scoperta di quelle realtà, comunità, persone, imprese, idee che senza grandi risorse economiche, ma con impegno e passione rendono speciale questa città.
“Un altro esempio – spiega Paola Serangeli – è la possibile ricerca che la Facoltà di Medicina e Chirurgia può realizzare nel campo epidemiologico. Attualmente, i dati scientifici sono profondamente carenti da questo punto di vista. Sappiamo che la tiroide dei residenti nei centri abitati più a ridosso della discarica sono afflitti da una tendenza ad una reazione autoimmunitaria in maniera superiore alla media. Su osservazione sufficientemente stabile del periodo 1997-2008 e con la premessa che già nella provincia di Latina si osserva una maggior proporzione di casi prevalenti rispetto al resto d’Italia per i tumori della tiroide (211 casi prevalenti a 10 anni ogni 100.000 residenti), la mappa indicativa del rischio rispetto alla incidenza media provinciale indica nell’area Nord del Comune un rischio relativo superiore di incidenza tumorale, sia per quanto riguarda il sesso femminile che quello maschile con una mortalita’ anche questa superiore al resto del territorio provinciale”. Notevole l’impegno di Paola Serangeli sulle questioni ambientali del territorio, con particolare attenzione all’area dei Borghi Nord. Rilevanti, infatti, i dati
relativi a Borgo Montello che Paola Serangeli ha cercato personalmente, spulciando nei registri con
lo scopo di denunciare la situazione preoccupante per l’incremento delle morti per
tumore nella zona. “Sappiamo che a partire dal 1947 e fino al 1980 la media dei morti, registrati tra le inumazioni avvenute presso il Cimitero di Borgo Montello, è tra i 22-24 l’anno per cause naturali, ma che a partire dal 1980 ci sono dati in crescita, fino a raggiungere 25 nel 1985 e 50 nel 1990. Sappiamo che a partire dal 1990, avviene un incremento fino agli attuali 70 e più l’anno, di cui pochissimi per morte naturale con una media delle età che si aggira tra i 60-65 anni al massimo. Eppure tutto questo non ha determinato, nella precedente Amministrazione, la volontà di interagire con la realtà universitaria ed avviare uno screening epidemiologico basato su studi scientifici più appropriati. Nonostante come residenti abbiamo più volte sollecitato documentato e preteso questa forma di analisi necessaria a stabilire le migliori strategie di tutela della salute umana non è mai avvenuto un riscontro positivo”.


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