Parvapolis

8-1-2024

“Egregio
sindaco Damiano Coletta, nel cogliere l’occasione
per porgerLe gli auguri per la Sua elezione, La invito a compiere un primo
gesto concreto per il raggiungimento di quel bene comune di cui Lei porta il
vessillo e a passare dai proclami, che Lei ha criticato guardando al passato,
ai fatti: riduca il Suo stipendio, quelli degli assessori e anche i compensi
dei consiglieri. I cittadini sono sempre più distanti da una politica vista
come casta, sentimento di cui Lei ha notevolmente beneficiato, e un piccolo
gesto come quello che Le propongo può avere un significato importante per
restituire fiducia nelle istituzioni. Parla da mesi dell’importanza delle
piccole cose e iniziare dal taglio delle retribuzioni potrebbe essere un buon
avvio. Il compito che l’attende è arduo. Latina, ridotta ormai in stato
comatoso, le ha voluto dare fiducia, interrompendo il percorso di governo del
centrodestra e non fidandosi del centrosinistra. Siamo sommersi dai rifiuti, l’urbanistica
è senza regole, faccendieri e affaristi si aggirano attorno al Palazzo cercando
la giusta chiave per continuare a fare affari, e potrei continuare con un
elenco infinito di problematiche che affliggono la comunità.  Da Lei i cittadini del capoluogo si attendono
moltissimo. Non li deluda e inizi rinunciando ad una somma che vorrà considerare
equa (il sottoscritto, più volte, alla passata amministrazione ha chiesto
di  auto ridursi le indennità del trenta
percento per il sindaco  e per  gli assessori e del dieci percento per i
consiglieri   oltre alle spese
telefoniche  ecc. ).

Tale
riduzione  permetterà di risparmiare
all’Ente una somma ragguardevole lanciando così un  primo vero messaggio forte.

La
somma risparmiata potrà essere investita, per esempio, per  concorrere ad aumentare la soglia di
esenzione per le famiglie con redditi più bassi, delle aliquote
dell’addizionale Irpef che la precedente amministrazione Cirilli – Di Giorgi
sciaguratamente ridusse e che il sottoscritto criticò fortemente sui social e
che nessun  volle condividere la mia
critica all’epoca dei fatti.

Concludo  scrivendoLe che resto fiducioso affinché la
richiesta di ridurre i compensi suoi e dei futuri assessori e dei neo eletti
consiglieri comunali venga accolta”.

Carlo
Alberto Zaccheo


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