Parvapolis
8-1-2024
Mercoledì 9 novembre alle ore 18.00 presso il Circolo Cittadino di Latina, si svolgerà un incontro dibattito sul Referendum Costituzionale del prossimo 4 dicembre organizzato dal comitato provinciale del “NO GRAZIE”.
Ad aprire i lavori sarà Nicola Calandrini, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia-An al quale seguiranno gli interventi dell’ On. Marco Marsilio, portavoce regionale di Fratelli d’Italia-An, dell’ On Marco Scurria Coordinatore nazionale del Comitato NO GRAZIE e dell’ On Fabio Rampelli Presidente del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia-An alla Camera dei Deputati. A chiudere i lavori sarà il Prof. Annibale Marini Presidente Emerito della Corte Costituzionale.
L’incontro, che sarà moderato dal Sindaco di Terracina Nicola Procaccini, vedrà anche la presentazione di tutti i Comitati del NO della provincia di Latina.
Commenta Nicola Calandrini nello spiegare il senso dell’iniziativa. «Abbiamo voluto portare a Latina le ragioni al NO al Referendum Costituzionale perchè siamo perfettamente consapevoli dei limiti di questa Riforma e dei danni che potrebbe determinare se fosse approvata. Una riforma monstre che non supera affatto il bicameralismo, che non produce semplificazione, che non diminuisce i costi della politica, che non è innovativa ma anzi riduce la partecipazione diretta da parte dei cittadini e non garantisce l’equilibrio tra i poteri costituzionali».
Il fatto che ai lavori prenda parte il Prof Annibale Marini, rende l’appuntamento ancor più di spessore, perchè il Presidente Emerito, conosciuto come studioso di grande equilibrio e misura, nonchè come uno dei più illustri giuristi italiani, si sta spendendo molto per la causa del NO al referendum con toni pacati ma trancianti definendo questa una “Riforma sbagliata e pessima, priva della necessaria legittimazione parlamentare, con un Parlamento che andrebbe sciolto”.
Nicola Calandrini, nell’invitare la cittadinanza alla partecipazione, sottolinea come l’incontro non servirà solo a ribadire le ragioni del NO, ma anche a spiegare il punto di vista di Fratelli d’Italia-An che, fin dall’inizio, ha proposto una serie di proposte alternative a quelle presentate nella c.d. riforma costituzionale Renzi-Boschi. «Temi che vanno dall’Elezione diretta del Capo dell’Esecutivo al tetto costituzionale alla tassazione, all’abrogazione del divieto costituzionale di referendum sui trattati internazionali ad una vera abolizione del senato… e che nei fatti dimostrano come il nostro NO, come il No di Fratelli d’Italia-An, non sia una presa di posizione a prescindere, ma si basi su fatti ragionati e proposte che vanno nel solo interesse del popolo italiano e non delle lobbies che stanno sostenendo questo Governo».