Parvapolis
8-1-2024
Il Fronte Nazionale è la vera novità di queste elezioni. Questo hanno tentato di spiegare il segretario nazionale Adriano Tilgher e Massimo Perrone. «Oggi la sinistra del lavoro ha abbandonato i lavoratori, ed è al servizio del capitale, siede nei consigli di amministrazione e nei potentati di tutti i tipi e di tutti i tipi. Destra e sinistra sono etichette che non indicano più nulla. Sono solo due cordate di interessi diverse che una cosa hanno in comune: l’interesse, gli affari. E hanno interesse a divederci: è il divide et impera. Ci mettono uno contro l’altro. Ma il nemico non è mai chi ha fame, il nemico è chi affama». Insomma: il cretinismo economico di cui parlava Gramsci oggi ha contagiato persino il giornale che Gramsci ha fondato, non ci potrebbe essere contraddizione più radicale. «Il Fronte nazionale si candida per testimonianza, ha la consapevolezza della sua debolezza, non vuole andare da nessuna parte, vuole solo dire: noi ci siamo. Ci siamo per dire che le cose, le persone non hanno solo un prezzo, ma anche un valore. Ci siamo per dire che i governi servi dei burocrati di Bruxelles, quelli di Monti, di Letta e di Renzi sono i peggiori governi almeno del dopoguerra che ci è toccato subire, ci siamo perché questa non è politica, questo è il tradimento del Popolo, questo è lo sfruttamento del Popolo, questa è schiavitù e il Job Acts, giusto per citare una cosa tra tante, è un atto criminale. Il Fronte Nazionale c’è non per arginare il Pensiero Unico che a destra come a sinistra è uguale a se stesso, c’è per dire no. Non per scaldare poltrone in consiglio comunale. Una testimonianza, appunto. Contro quest’Europa e questa società fondata sul Potere, sull’Euro, sulle Banche».
E Perrone freme per un confronto diretto con gli altri candidati. «Certe cose vorrei dirle in faccia. Con quale coraggio si ricandida chi è connivente con le azioni di governo scellerato che abbiamo avuto a Latina? Noi, di buono, abbiamo avuto solo i primi tre anni di amministrazione Finestra. Poi è arrivata Forza Italia ed è stata la sciagura. Guardiamo che città ci hanno consegnato questi signori: basta farsi una passeggiata. Io partirei dalle cose più semplici. Dalla pulizia all’ordinaria amministrazione. E alla sicurezza. Un nuovo concorso per vigili urbani, per potenziare l’organico. Perché il deserto amministrativo è stato pareggiato dall’eccellente lavoro che hanno fatto le forze dell’ordine tutte, con problemi enormi, ma con grande senso di responsabilità e dovere, Polizia, Carabinieri, GdF, Polizia Provinciale, Guardia Costiera, Protezione Civile.