Parvapolis
8-2-2024
Di scena al PalaBianchini di Latina la nona giornata della SuperLega UnipolSai, la Top Volley Latina si trova di fronte la Copra Piacenza, una squadra che annovera tra le sue fila, campioni del calibro di Valerio Vermiglio, tornato in Italia dopo la parentesi in Russia, Hristo Zlatanov e Samuele Papi oltre all’esordiente Poey. Un Piacenza che, da papabile candidato allo scudetto, ha raccolto sicuramente meno di quanto sperasse, e che viene da tre sconfitte consecutive in campionato ma da una buona vittoria in Champions contro i belgi del Roesalare. Il Latina invece vuole continuare la striscia positiva con le ultime cinque partite dalle quali ha tratto punti importanti per la volata alle otto posizioni utili per l’ingresso in Coppa Italia.
Primo set combattuto soprattutto nella prima parte, con un punteggio tiratissimo, si va avanti infatti fino al 15-15, avanzando punto per punto, con Latina che cambia passo grazie all’ace di Skrimov, chiudendo il set 25-20. Da una parte mattatore Sasha Starovic (7 punti con percentuale di attacco del 58%), al quale risponde il piacentino Raydel Poey (8 punti ed attacco al 68%).
Nel secondo set continua un sostanziale equilibrio, fino a metà set sul 13-13. Poi però Piacenza, grazie ai colpi di classe di Zlatanov e all’attenta difesa di Mario Jr. porta a casa il secondo set con il parziale di 15-25.
Si va al terzo. Latina torna a giocare con la massima concentrazione continuando il duello punto a punto, come due pugili che se le danno di santa ragione, con spazio anche a giocate incredibili come la difesa, sul punteggio di 9-10, in rovesciata di piede, di Valerio Vermiglio dopo il muro di Latina, palla poi messa giù dal “Tenebroso” Skrimov. Latina sembrava avere in mano le redini del terzo set con un vantaggio di 3 punti, per poi farsi rimontare fino al -1. Poi però la svolta, Latina si riporta in vantaggio 24-23 e dopo la battuta di Piacenza, ricezione perfetta di Latina e Sottile, di seconda, con un appoggio morbido mette giù la palla del 25-23, portando così sul 2-1 il conto dei set.
Quarto. Le squadre si contendono punto a punto il parziale fino al 16-12 per gli ospiti, con Poey ancora sugli scudi. Ma Latina risponde con gli attacchi da prima e seconda linea di Skrimov. Ancora avanti i piacentini sul 21-18 quando ritorna ad illuminare la scena Sasha “killer” Starovic. La guardia biancorossa regge bene il confronto e chiude il set sul 25-21.
Al tie break si rinnova la sfida tra Starovic e Poey e gli ospiti riescono, punto su punto, a portarsi in vantaggio.
L’episodio: sul punteggio di 13-10 l’arbitro Ilaria Vagni estrae un doppio cartellino rosso ad entrambe le squadre (una mancata stretta di mano tra Zlatanov e Sottile, proseguita con un diverbio fra i due) facendo scatenare, dopo che l’uomo partita Poey metteva a terra il punto decisivo del 15-11 a proprio favore, le ire di Zlatanov prima e Vermiglio poi, sfociate con un applauso polemico nei confronti del pubblico del Palabianchini.
Ad eccezione di questo episodio finale di cui ancora non si capisce la causa, una partita assolutamente entusiasmante, colpo su colpo fino alla fine, come ci sta abituando (bene) questa Top nelle ultime uscite.
A fine gara coach Blengini afferma: “Credo che la squadra con le difficoltà che sono di partite molto difficili, contro avversari blasonati e con giocatori di qualità, abbia giocato con voglia di vincere, cercando di stare in campo soffrendo, come è successo in particolare nel terzo set. È chiaro che, come ho detto dopo Trento, quando siamo avanti e poi perdiamo, un po’ di rammarico c’è, però è dispiacere e non è arrabbiatura perché la squadra ha lottato, è rimasta unita, non si è demoralizzata dopo aver perso male il secondo set. Sapevamo che Piacenza è una squadra arrabbiata e che aveva avuto un calendario non favorevole e oggi voleva vincere a tutti i costi“.
Il coach piacentino, Andrea Racidi: “È stata una partita molto combattuta: solo nel primo set Latina ha giocato meglio di noi, quel tanto che gli ha consentito di staccarsi a metà del parziale. Per il resto, noi siamo stati altrettanto bravi a rifarci nel seconda frazione, e dall’inizio della prima palla del terzo set è diventata una battaglia. Giusto l’epilogo al tie break, per una posta in palio che viene divisa“.