Giuseppe Schiboni: «Continuiamo a governare»
8-1-2024
Politica
Giuseppe Schiboni: «Continuiamo a governare»
Il comune di San Felice Circeo può, ormai, tirare un sospiro di sollievo. Lo spettro dello scioglimento ex lege del Consiglio comunale, per non aver votato il riequilibrio del Bilancio, si allontana definitivamente, in virtù della possibilità che ha dato il Coreco di una seconda votazione. La situazione politica del comune del Circeo non è delle più tranquille. Il sindaco Giuseppe Schiboni, di Forza Italia, non può certo dirsi che è sostenuto da una maggioranza vigorosa, visti i continui litigi con lalleato Alleanza nazionale. «La situazione a San Felice spiega Schiboni è stata la febbre del Polo, in anticipo, anche, rispetto a ciò che è avvenuto in altre realtà. Ormai con la votazione sul riequilibrio stiamo arrivando al traguardo finale. In ogni caso la situazione politica in Consiglio non sarà determinante per una fine anticipata dellAmministrazione comunale». Queste le considerazioni di Schiboni. La realtà è che la maggioranza al governo di San Felice, di fatto, non è più il Polo nella sua interezza, ma solo una diarchia tra Forza Italia e il Ccd, con An che contrasta, quasi e forse di più di una opposizione. «Con i vertici provinciali e regionali di An ho ottimi rapporti continua Schiboni a volte, a livello locale, la situazione sfugge. Purtroppo ciò accade quando si innescano considerazioni personali tra opposizione e maggioranza». Il sindaco Schiboni è al suo primo mandato, alcune indiscrezioni di stampa danno per scontato una sua ricandidatura alla prossima tornata elettorale, ma non è detto che sia così, perché nel ringraziare i vertici del partito azzurro per questo segno di fiducia, lo stesso sindaco tiene a precisare che: «non sto pensando se ripresentarmi. Se ciò dovesse accadere vorrei prima dei chiarimenti e garanzie dai vertici politici. Passare altri cinque anni così ci vorrebbe lo psicanalista». Se qualcuno pensa che con questa fibrillazione politica la giunta comunale si limiti solo allordinaria amministrazione «si sbaglia, perché sono in via di definizione, e a breve partiranno, i lavori per molte opere pubbliche di rilievo, che richiederanno notevoli sforzi finanziari per qualche miliardo sostenuti da privati e da amministrazione pubblica». Secondo i programmi del Sindaco quasi tutte le zone del comune saranno restaurate: dallassetto viario allampliamento del porto turistico. Forse il disagio di avere un comune trasformato in un grande cantiere, ma di sicuro la prospettiva di avere una città in grado di competere e guadagnare nel settore turistico. Litigi permettendo.