Priverno. Udc a congresso per l’elezione del segretario. Michele Forte: «Un grande partito nasce dalla periferia. Percorriamo altre vie»
8-1-2024
Politica
Priverno. Udc a congresso per l’elezione del segretario. Michele Forte: «Un grande partito nasce dalla periferia. Percorriamo altre vie»
Si terrà sabato 22 settembre presso il castello di San Martino a Priverno, il terzo congresso provinciale dell’Udc per l’elezione del segretario e del comitato provinciale del partito. «La macchina organizzativa per lo svolgimento dei lavori – commenta il senatore Michele Forte, attuale segretario provinciale dell’Udc della provincia di Latina, – si è messa in moto da tempo: L’Udc nella nostra provincia può contare su più di 5 mila iscritti. Non è infatti un caso che per la prima volta abbiamo scelto, quale sede del congresso, Priverno che si trova al centro del territorio della provincia di Latina, questo significa che può essere raggiunta facilmente da tutti i 33 comuni. Non solo – prosegue Forte – in questo modo vogliamo dimostrare l’attenzione che l’Udc ha verso i comuni più piccoli perché un grande partito nasce proprio dalla periferia. I lavori congressuali si svolgeranno nella giornata di sabato 22, mentre domenica 23 sarà dedicata al voto. In particolare vorrei soffermarmi sulla giornata di sabato perché, rispetto ad altri congressi, abbiamo apportato alcune novità. La mattinata sarà infatti dedicata all’ascolto degli ospiti: dopo il benvenuto del sindaco di Priverno Macci e i saluti del segretario della sezione locale dell’Udc, Matteo D’Arcangeli, sarà la volta di un breve intervento da parte dei rappresentanti dei maggiori partiti sia di centrodestra che di centrosinistra: tra gli altri ha confermato la sua presenza Claudio Moscardelli, tra i protagonisti del costituendo partito democratico nella provincia di Latina. Dopo di che, ed è questa la novità, saliranno sul palco rappresentanti delle categorie produttive, del sindacato, del mondo dell’associazionismo e del volontariato. Sarà questo un passaggio importante del nostro congresso perché, come confermato anche dai vertici nazionali del partito durante la festa di Chianciano, se veramente vogliamo costruire il partito dei moderati occorre guardare al di là dei partiti già presenti nell’agone politico e che, per cultura e tradizione, sono a noi vicini. Crediamo indispensabile prestare la massima attenzione alle istanze che vengono da una società sempre più variegata e complessa. Ed è per questo che dedicheremo una parte consistente del nostro congresso all’ascolto della cosiddetta ‘società civile. La seconda parte del congresso – continua Forte – avrà inizio con la mia relazione alla quale seguirà per tutto il pomeriggio il dibattito con gli interventi. Sarà questo un momento molto importante per confrontarci e discutere serenamente sulla realtà del nostro partito all’interno della provincia di Latina, sul suo futuro, sui rapporti con gli altri partiti di centrodestra. A dimostrazione della volontà di fare un congresso ‘vero’, secondo lo spirito democratico che da sempre ha contraddistinto il nostro partito, abbiamo compiuto un notevole sforzo organizzativo per permettere a tutti gli iscritti di esprimere nella giornata di domenica il proprio voto. Saranno ben 20 i seggi distribuiti sull’intero territorio della provincia di Latina che rimarranno aperti dalle 9.30 alle 20. Ricordo – conclude Forte – che oltre che per il rinnovo del segretario e del comitato provinciale si voterà anche per l’elezione dei 56 delegati che rappresenteranno la nostra provincia al prossimo congresso regionale». «Il congresso continua il consigliere regionale Aldo Forte sarà unoccasione per incontrare non solo le forze politiche presenti sul territorio. Infatti, per noi è importante dare il via ad una nuova politica, capace di ascoltare e diversa da quella fatta alla vecchia maniera. Per questo motivo saranno presenti rappresentati dellassociazionismo, del volontariato, delle associazioni sindacali e di molteplici realtà sociali presenti sul territorio che potranno intervenire nel corso del congresso per evidenziare quali siano le esigenze le problematiche e le proposte su cui lavorare».