Parvapolis
8-2-2024
Questo lo slogan che corre su Facebook di una delle più attive voci di Latina Bene Comune, Dario Bellini. E queste che vedete sono le immagini che ritraggono gli abbellimenti, «la cura, manutenzione e valorizzazione di ciò che di bello esiste nel patrimonio architettonico della città», come giustamente commenta una cittadina. L’amministrazione Coletta ce la sta mettendo tutta, molti non sono clementi nonostante il primo cittadino al ballottaggio abbia ottenuto una percentuale schiacciante di consensi. Molti evidentemente si aspettavano il tanto declamato cambiamento dalla sera alla mattina, purtroppo questo né è minimamente realizzabile né tantomeno probabile. L’impegno c’è, le cose da fare sono tantissime, le situazioni da chiarire, i nodi da sciogliere, le matasse da sbrogliare…ma questa amministrazione, come aveva chiaramente promesso in campagna elettorale, intende lavorare sodo tra le mura della casa comunale e, allo stesso tempo, decorare la città, renderla davvero bella come già è, riempirla di colori e di vita. Uno di questi piccoli passi, ad oggi, è la sistemazione delle fontane di piazza del Quadrato, cuore della storia della città emersa dalle paludi, e di piazza della Libertà, anch’essa centro della vita di una comunità troppo spesso unita nella polemica e abituata a discutere in ogni occasione. E ovviamente il social più seguito offre il fianco a reazioni di questo tipo e mentre il costruttivo e positivo scrive: «L’acqua evoca la ricchezza delle falde pontine, i suoi laghi, i canali e perfino le paludi. Cioè una parte della nostra storia passata e presente. Non è solo un fatto estetico», il polemico di turno, quello che fa il gioco facile del popolino, afferma che ci sono cose più importanti, emergenze. Poi magari, a casa sua, nonostante le sue particolari emergenze finanziarie compra quanto di più superfluo ci possa essere in vendita nei negozi…e bene, noi auguriamo, con tutta onestà, buon lavoro a un’amministrazione che finché rincorre il bello che c’è nella vita continua a piacerci.