Parvapolis
8-2-2024
Riceviamo e pubblichiamo
“Ogni anno ci ritroviamo ad affrontare le medesime argomentazioni ma da oggi, con l’insediamento del nuovo governo, speriamo che cambi qualcosa!”. Cosi ha esordito Clara Lucchesi, Segretario Generale Provinciale di Libertà e Sicurezza Polizia di Stato (LES), unica voce dell’UGL nella Polizia di Stato, che ha poi meglio focalizzato la tematica: “da diversi anni segnaliamo l’improprio impiego di alcune figure professionali della Polizia di Stato. Giusto per rendere comprensibile la tematica, nell’organico della Polizia vi sono alcuni poliziotti con uno specifico profilo professionale, preposti a svolgere determinate mansioni tecniche, con compiti, quindi, ben definiti. Di fatto il loro addestramento non prevede l’utilizzo dell’arma lunga (il mitra) e ciò nonostante, ad ogni manifestazione che si svolge nel territorio pontino, questo personale viene utilizzato per il servizio di rappresentanza con tanto di mitra. Abbiamo segnalato questa pericolosa anomalia ai diversi Questori che si sono susseguiti in questi ultimi anni alla direzione della Questura. Ma la loro attenzione è forse troppo incentrata sul garantire la sicurezza, sicurezza tra l’altro percepita solo mediaticamente. Ciò ci impone di segnalare questa incongruenza al di fuori dei regolari ed ordinari canali istituzionali, con la speranza che chi oggi ha responsabilità politiche inerenti il nostro settore, voglia imporre l’osservanza delle tante regole. Il nostro pensiero, che non è un mero timore, è che tali regole vengono calpestate dai nostri vertici istituzionali, privando di fatto il personale di Polizia dei pochi diritti riconosciuti. Nel mondo del lavoro le figure professionali, come nel nostro settore il ruolo tecnico, dovrebbero essere remunerate di più rispetto alle maestranze generiche oltre che essere impiegate solo per l’esclusività professionale. Tuttavia nella Questura di Latina, con una certa frequenza, questi specialisti vengono impiegati addirittura come autisti per portare in giro il personale civile della Prefettura, impiego vietato dal regolamento. Ci auguriamo che il prossimo 2 giugno verrà festeggiato nel rispetto delle regole.”