Sabaudia. Fenicotteri: con la loro uccisione un colpo all’ambiente

8-2-2024

Cronaca

Sabaudia. Fenicotteri: con la loro uccisione un colpo all’ambiente

Il 69° anniversario del più piccolo dei Parchi Nazionali è stato contrassegnato dallo spiacevole episodio dell’uccisione dei due fenicotteri sulle sponde del lago di Caprolace. La Procura della Repubblica di Latina ha avviato un’inchiesta, purtroppo al momento contro ignoti, perché chi ha sparato contro i due esemplari, forse con il calare delle tenebre, è subito fuggito. Le indagini sono state affidate al pm Luigia Spinelli, il giudice che dovrà fare luce su quanto accaduto e ricercare i colpevoli della strage dei volatili. Intanto, nel pomeriggio di lunedì 27 gennaio, nell’ambito di una suggestiva cerimonia, alla quale parteciperanno le più alte cariche del Corpo Forestale dello Stato, tra cui il Direttore Generale Giuseppe Di Croce, sarà inaugurata la nuova Biblioteca del Parco e dedicata a Enrico Ortese, l’attivo Direttore che per 25 anni ha coordinato le sorti della riserva demaniale. Il giudizio unanime è decisamente positivo in merito all’alacre opera svolta dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato in tutti questi anni di stazionamento nel Parco del Circeo. Ed a questo proposito, occorre evidenziare come gli Agenti Forestali, da sempre in linea con la tutela del particolare ambiente faunistico e naturalistico, abbiano potenziato la cultura del rispetto sia della vegetazione che degli animali che qui vi sostano. La presenza di migliaia di volatili nel periodo della stagione invernale rappresenta un’autentica novità che ogni anno spinge i molti appassionati del bird watching ad un’attenta osservazione degli esemplari che soggiornano sulle sponde dei laghi costieri di Caprolace, Monaci, Fogliano e di Sabaudia. Gli iscritti della LIPU sono tra i più attivi sostenitori e valorizzatori di questi ambienti ritenuti di particolare pregio per la presenza dei numerosi volatili. E per questa ragione è facile trovarli appostati sulle sponde dei laghi o nella strada interrotta della Bufolara con cannocchiali adeguati ad osservare i vari movimenti degli uccelli. Periodicamente gli uomini del Parco controllano da vicino e censiscono gli esemplari che si trovano in queste aree protette. Sono questi i siti prescelti dalle anatre, dalle folaghe, dagli aironi cinerini, dai cavalieri d’Italia, dagli svassi, da molti volatili ed in qualche caso più raro dalle cicogne e dai fenicotteri. Sulla questione degli stormi migratori, una grande svolta avvenne 25 anni fa, il 16 gennaio 1978, quando un Decreto Ministeriale dichiarò il valore internazionale di questa Riserva approvando la convenzione sulle zone umide dei laghi di Sabaudia, di Caprolace, di Fogliano e di Monaci. La stessa Convenzione fu chiamata di Ramsar, perché sottoscritta in Iran il 2 febbraio 1971, e poi venne ratificata dal Parlamento italiano nell’anno 1976. Relativamente ai dati ufficiali si conosce che i reati e gli illeciti amministrativi in questo territorio del Parco sono decisamente calati anno dopo anno grazie all’opera di salvaguardia e tutela svolta dagli Agenti Forestali. In numero di 1800 sono risultate le violazioni relative al 2002, l’anno in cui sono diminuiti gli incendi nella foresta e nelle zone limitrofe sotto la diretta tutela degli Agenti del Parco, diretti da Mario Priolo. Insomma un compleanno con tante risposte che conferma il positivo cammino svolto in questi anni dal più piccolo dei Parchi Nazionali, fra l’altro caratterizzato dalla presenza di una eccezionale specie di flora e fauna marina.


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