Parvapolis
8-1-2024
La sua redazione doveva essere operativa già dallo scorso anno, introdotta con la legge n. 100 del 12 luglio 2012. Che testualmente recita: “Il comune approva con deliberazione consiliare, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, il piano di emergenza comunale previsto dalla normativa vigente in materia di protezione civile, redatto secondo i criteri e le modalità di cui alle indicazioni operative adottate dal Dipartimento della protezione civile e dalle giunte regionali”. “Fino ad oggi però il Comune di Sabaudia non ha ancora provveduto a questo importante adempimento che rappresenta un indispensabile strumento per la prevenzione dei rischi”. A sottolineare l’anomalia è ancora una volta l’ex capogruppo consiliare del Pd di Sabaudia, Franco Brugnola, conscio tuttavia del fatto che “purtroppo le dimissioni del sindaco hanno distratto da quest’obbligo, al quale anche il commissario straordinario non ha adempiuto, preso evidentemente da altre importanti incombenze”. La sua non vuole essere una critica alla neonata Giunta-Lucci, ma solo uno sprone all’Amministrazione affinché predisponga la pianificazione della risposta all’emergenza, completa delle esercitazioni previste e dell’attività di informazione rivolta alla popolazione, sulla scorta delle indicazioni trasmesse dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile agli enti locali. “A Sabaudia – osserva Brugnola – vengono presentati alla stampa, con grande enfasi i programmi per l’emergenza estiva, ma manca il Piano di emergenza comunale.
Sarebbe bene che la Giunta cominciasse a trattare seriamente questo problema che non può essere sottovalutato”. “Oltre che di una programmazione in materia- conclude – Sabaudia manca anche delle strutture più elementari per la protezione civile, come una elisuperficie. Sarebbe ora che ci si pensasse”.