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8-1-2024

Arrivano le prime, dure reazioni da parte dei militanti storici del centrodestra cisternese alla conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco Cirilli svoltasi ieri pomeriggio.
A parlare oggi è Alvaro Damiani, ex assessore e consigliere comunale del Comune di Cisterna nonché militante della prima ora di Forza Italia e Pdl.
“La sezione di Cisterna del Popolo della Libertà, o Forza Italia, è commissariata ormai da anni – dice Damiani – il partito è stato assente troppo tempo dalla città eppure oggi il coordinatore Regionale Claudio Fazzone viene ad imporre il nome di un candidato Sindaco (Antonio Cirilli, che conosco personalmente e contro il quale non ho assolutamente niente), che tra l’altro viene dall’area di Alleanza Nazionale.
Se il partito ha perso pezzi a Cisterna in questi ultimi anni, è solo colpa di Fazzone. I consiglieri comunali ed simpatizzanti (fra i quali ci sono anche io) hanno scelto di uscire dal Pdl e dalla sua estensione politica rappresentata oggi da Forza Italia, proprio perché era ed è un partito allo sbaraglio, dove nessun dirigente è stato capace di ricomporre le fratture e ridimensionare i personalismi. Ieri il Senatore Fazzone ha imputato questa diaspora di personaggi politici al Sindaco Merolla, ma io credo di conoscere meglio la situazione di Cisterna, sicuramente più di lui che in città ci viene solo quando si tratta di imporre le sue decisioni.
Tra le cose che mi hanno colpito della conferenza stampa di ieri mattina, c’è anche la posizione tenuta dal senatore UDC, Michele Forte. L’esperto politico di Formia, infatti, è venuto a sostenere un candidato sindaco a nome del suo partito, nonostante gli unici due consiglieri comunali dell’Udc a Cisterna abbiano scelto di stare con Merolla. Inoltre, ha attaccato direttamente il sindaco uscente nonostante la sua esigua forza politica abbia governato negli ultimi anni a Cisterna con due assessorati tra i più importanti ed a disposizione la carica di vicesindaco.
Per questo dico ai simpatizzanti del centrodestra cisternese, che come me si impegnano da anni per portano consensi ad un certo tipo di ideali politici, di non subire le decisioni di pochi personaggi che non hanno niente a che fare col nostro territorio e di seguire, piuttosto, quello che le linee guida nazionali del partito stabiliscono chiaramente: un Sindaco uscente va ricandidato, a meno che non si sia macchiato di gravi colpe e questo non è proprio il caso di Merolla.


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