Sopralluogo della commissione consiliare provinciale Beni Monumentali e Culturali al Castello Baronale di Maenza. Alla riunione hanno preso parte i membri della commissione presieduta dal consigliere Gesualdo Mirabella, dall’assessore provinciale ai LL.PP. Alessandro Maracchioni, accompagnati dal sindaco di Maenza Jeph Anelli.
Per il castello Caetani Aldobrandini di Maenza, di proprietà della Provincia di Latina, il consigliere provinciale Giuseppe Maselli ha proposto l’utilizzo di un Centro Informatico Polifunzionale, ospitando tra l’altro varie attività sia di interesse pubblico che privato (servizi di protezione civile, centro di servizi provinciale, servizi di formazione, servizi Internet, servizi di controllo del territorio, servizi informatici per i comuni).
Mentre il sindaco di Maenza Anelli, pur esprimendo un giudizio positivo su tale proposta ha suggerito che il Castello di Maenza potrebbe essere destinato anche per attività museale, centro congressi e libera università per la poesia.
“L’attività di ricerca informatica basata non soltanto sulle metodologie applicative, ma anche nello sviluppo del software inteso come scienza matematica in evoluzione, potrà garantire un sicuro ed efficace utilizzo del complesso monumentale anche come attività di supporto universitario –ha evidenziato il consigliere Maselli- mentre l’ampiezza delle aree disponibili può inoltre consentire utilizzi alternativi, ma comunque coerenti con la destinazione primaria.”
Il restauro del Castello di Maenza durato circa vent’anni ha comportato lavori sia di tipo strutturale che di recupero architettonico. Il risultato ottenuto è quello di un compleso di vaste dimensioni, tipologicamente integro e flessibile.
Infine, una proposta interessantissima è partita dal consigliere provinciale Mario Donato Tortorelli.
Il consigliere Tortorelli, che è anche presidente della Commissione Bilancio, ha proposto di indire un concorso nazionale d’idee per la destinazione d’uso dello storico Castello Baronale di Maenza.