Claudio Moscardelli (PPI): «AN? Praticamente sta all’opposizione»

8-1-2024

Politica

Claudio Moscardelli (PPI): «AN? Praticamente sta all’opposizione»

Il Segretario Provinciale del Partito Popolare Italiano, Claudio Moscardelli, torna a denunciare lo stato di crisi permanente della Provincia che si è ulteriormente aggravato con l’ormai conclamato passaggio all’opposizione di A.N..
“L’Amministrazione Provinciale è retta da una maggioranza diversa da quella del Polo – spiega Moscardelli – e la permanenza in Giunta degli assessori di A.N. non ha più la valenza
politica di rappresentanza di questo partito: chiariscano se intendano o meno inserirsi organicamente nel nuovo quadro politico che sostiene il presidente Martella”.
Il Segretario del P.P.I. continua “a nulla valgono le contorsioni dialettiche per coprire la grave spaccatura politica del Polo che in Provincia e nel Comune capoluogo ha paralizzato l’azione amministrativa dei due Enti, ormai ridotti ad una gestione commissariale. L’emarginazione di A.N. in Provincia è la risposta all’emarginazione di F.I. al Comune di Latina, la cui guida è al centro di attacchi continui da parte di autorevoli e rappresentativi esponenti di F.I. che parlano esplicitamente di fallimento del centrodestra a Latina.
In questo contesto si conferma la debolezza istituzionale delle due maggiori istituzioni che non riescono più a governare e a rispondere ai problemi dei cittadini di Latina e della Provincia, alle prese con questioni come la mancanza di lavoro e la crisi economica e sociale”.
Allarmanti si fanno poi le parole dell’esponente del P.P.I. nell’enunciare le problematiche attinenti la vivibilità delle città della Provincia.
“In questa assenza di governo dilaga la criminalità che minaccia i cittadini nei loro beni primari: furti di auto, negli appartamenti, scippi, usura, rapine, arresti per droga e per corruzione sono all’ordine del giorno senza che dai rappresentanti politici ed istituzionali di Latina e Provincia vengano risposte forti. L’unica risposta del centrodestra è la paralisi continua in un gioco al massacro delle istituzioni, fatto senza pudore sulla pelle dei cittadini: Finestra e Martella dovrebbero per rispetto dei cittadini azzerare tutto, invece di prestarsi ciascuno ai veti e alle ritorsioni dei vari partiti di centrodestra con la paralisi delle rispettive giunte”.


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