Consiglio comunale, forse “salta” anche stasera

8-1-2024

Politica

Consiglio comunale, forse “salta” anche stasera

Nel tardo pomeriggio di oggi i consiglieri comunale ritornano in aula. Non si sa se ci rimarranno. Le polemiche all’interno del Polo, il nome nuovo è Casa delle Libertà, che già hanno fatto naufragare lo scorso Consiglio, non sono del tutto messe da parte. Il Sindaco Finestra non ha perso occasione, anche in altri incontri pubblici, per attaccare “coloro che vogliono affossare la città”, e sembra proprio che non voglia indietreggiare dalla linea dei suoi attacchi. Gli alleati del Polo, in questa fase, si possono considerare dei veri e propri separati in “casa”, e la fatica di ricucire lo strappo se la deve sobbarcare l’onorevole Vincenzo Zaccheo. Da una parte il Finestra, che non vuole saperne di “concedere gli spazi di gestione del Sindaco a chi non ama la città”, dall’altra Forza Italia, capeggiata in questo frangente da Fazzone e Zappalà, e i partiti minori come il Ccd e Cdu, in mezzo si trova Alleanza nazionale, che è costretta a difendere il Sindaco. L’onorevole Zaccheo aveva tempo fino ad oggi per la sua mediazione. Questa settimana è trascorsa tra le riunioni dei partiti, per decidere le strategie, e le riunioni delle commissioni consiliari, che si sono svolte senza problemi, nel frattempo l’onorevole Vincenzo Bianchi, il “grande silenzioso” di tutta questa vicenda, che come uomo di Forza Italia occupa la scomoda poltrona di vice sindaco, ha trovato il tempo di presiedere alcune riunioni della Giunta. Questi movimenti fanno presupporre che tutto rientrerà e che alla fine il Sindaco “non manderà tutti a casa”. In politica, si sa, non si può essere sicuri di niente. La domanda ricorrente è se oggi si terrà il Consiglio comunale, visto che nella seduta dello scorso venerdì l’assenza di Forza Italia, Ccd e Cdu hanno determinato la mancanza del numero legale valido per il prosieguo della riunione. Solo poco prima del Consiglio di oggi pomeriggio, fissato per le sedici, i consiglieri di Forza Italia si riuniranno per decidere se presentarsi in aula o meno, così anche i fratelli minori. Anzi, poiché sembra che non si sia arrivati ancora al chiarimento definitivo, forse c’è un orientamento nel Polo a far andare deserta anche la convocazione di oggi, tuttavia Alleanza nazionale pare non condividere questa scelta. Intanto un primo passo è stato sicuramente compiuto, nel tardo pomeriggio di ieri l’onorevole Stefano Zappalà, il principale “accusatore” di Finestra, è stato “portato” ad un minivertice con Finestra… se son rose fioriranno. Di sicuro vi sono dei “giardinieri” che faranno in modo che la fioritura riesca, e vengono da Roma. Al momento le dimissioni di Finestra, con il Consiglio comunale che torna a casa, sono da escludere poiché alla vigilia dell’elezioni politiche, una eventualità del genere avrebbe ripercussioni negative per tutti i candidati del Polo. I generali romani imporranno la pace ai luogotenenti di Latina. Per il momento conviene così. Non è da escludere che la “cottura a fuoco lento” di Finestra, piatto difficile prima che da digerire da mangiare, riprenda dopo le elezioni politiche del prossimo anno. Nel frattempo l’opposizione, come un famoso sceneggiato degli anni 70, sono come “le stelle che stanno a guardare”. Sono in una posizione relativamente comoda, non daranno nessun aiuto al Sindaco per realizzare “i grandi progetti che porterebbero centinaia di posti di lavoro alla città”, se in aula mancherà il numero legale loro non rimarranno seduti sugli scranni a salvare il buon Finestra che non ha “paura a chiedere aiuto all’opposizione”. Stanno perdendo un’occasione per proporsi, con progetti concreti, come forza alternativa al Polo. Un alto esponente di un partito moderato d’opposizione si è lasciato sfuggire, a margine dello scorso Consiglio, una sorta di disponibilità a discutere, se “Finestra fa il primo passo”, la possibilità di fornire il giusto sostegno, insieme ad altri, al Sindaco intorno ad un programma concreto di progetti da realizzare, in modo tale da arrivare alla naturale scadenza di questo mandato. Forse, anzi senz’altro, è fantapolitica, ma più di qualcuno ha accarezzato l’idea di formare una sorta di maggioranza alternativa tipo “lista civica” mettendo da parte Forza Italia. Certo, ciò significherebbe la chiusura di “Latina: laboratorio politico del Polo”, e questo i generali romani mai lo permetteranno. È di ieri sera la notizia che un’altra tegola cadrà sulla Giunta Finestra. Un gruppo di “picconatori” di Lega Ambiente, così si definiscono, dopo aver preparato il ricorso per la presunta incompatibilità, per la sua nomina a dirigente ASL, del consigliere Fortunato Lazzaro, che rimane comunque in Consiglio, ora ne preparano un altro indirizzato contro Ricciuti. A loro dire l’assessore al Turismo Riccardo Ricciuti è incompatibile alla carica in Giunta, a norma dell’articolo 40 dello Statuto comunale, perché ricopre l’incarico di consigliere d’amministrazione della società “Logistica merci” gestore dell’Intermodale. Peccato, qualche boccata d’ossigeno puro deve aver fatto male agli ambientalisti. Fino ad ieri sera l’assessore Ricciuti «non ricopre nessun incarico nella società che gestisce l’Intermodale», almeno secondo quello che gli risulta.


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