Consiglio provinciale. Niente crisi nel Polo. Soldi per le scuole e nuovi criteri per le convenzioni

8-1-2024

Politica

Consiglio provinciale. Niente crisi nel Polo. Soldi per le scuole e nuovi criteri per le convenzioni

Molta tranquillità al Consiglio provinciale di oggi. Il contrasto all’interno del Polo nel comune di Latina, almeno al momento, non si ripercuote nella compagine che opera nell’ente provinciale. All’apertura dei lavori il presidente comunica formalmente ciò che era già annunciato. L’assessore Fazzone presenta le dimissioni, ora sarà un presidente del Consiglio regionale a tempo pieno, al suo posto Martella chiama il consigliere Aldo Mirabella, di Forza Italia, che mantiene le stesse deleghe del suo predecessore, Personale – Affari generali – Centri storici, liberando il suo seggio al primo dei non eletti, Paola Bernoni, che oggi fa il suo ingresso in Consiglio Provinciale, accolta da un grande mazzo di fiori consegnatole con tanto di baci da Martella stesso. La Bernoni è l’unico consigliere donna. Questa rotazione di posti ha permesso la nomina del nuovo vice presidente della Giunta, individuato nell’assessore Romolo Del Balzo. Il consigliere Attilio Cappelli, Ppi, presenta un lavoro licenziato in commissione riguardante l’individuazione degli indirizzi per la nomina dei rappresentanti della Provincia in vari enti, conclusioni su cui Vincenzo Mattei, dei Ds e presidente della Commissione Trasparenza, non è d’accordo in quanto «sono circa dieci anni che girano sempre gli stessi nomi, forse sarà meglio valutare i criteri per le nomine attenendosi solo al rispetto dei meriti professionali». Il problema dei professionisti convenzionati ricorre in qualunque ente. Molta attesa per una discussione sullo “Stato di attuazione del progetto Rossi Sud”, visti i recenti fatti di cronaca. La notizia è di due giorni fa, quando gli ispettori dell’Asl hanno “sequestrato” il cantiere che doveva procedere ai lavori di bonifica delle coperture d’amianto. Molti hanno pensato a una nuova vicenda tipo quella che ha colpito l’Intermodale. Il presidente Martella, tuttavia, ha tranquillizzato il Consiglio spiegando che «il controllo era di tipo amministrativo e attiene l’operatività del cantiere, e non la Provincia che ha concesso l’appalto, più che l’amianto dovrebbe riguardare i criteri della sicurezza sul lavoro; in effetti vi erano novanta giorni, dalla prima autorizzazione Asl, per iniziare i lavori, ma al controllo vi erano ancora i lavori preparatori del cantiere, cioè solo alcune palanche, pertanto è stato disposto il fermo», in ogni caso continua Martella «la società incaricata dei lavori sta mettendo le cose in regola dal punto di vista amministrativo, ed è una ditta che non ci ha mai dato problema con il rispetto delle normative». Tramite l’assessore Del Balzo è stata riconfermata la volontà della Provincia di realizzare nel sito della ex Rossi Sud un centro fieristico. Si torna a parlare di edilizia scolastica, l’assessore competente Alessandro Maracchioni illustra una relazione, apprezzata anche dall’opposizione, con la quale rende conto del piano dei lavori per complessivi 60 miliardi di lire circa. In particolare, preoccupa la Provincia, l’attuazione della Legge 23/96 che assegna all’Ente intermedio le scuole superiori che prima erano sotto la competenza dei comuni, si tratta di 24 plessi scolastici che si vanno ad aggiungere ai già 34 di cui è titolare l’ente. Il diessino Gerardo Forte invita la Giunta «ha predisporre più risorse finanziare ed umane,cioè le squadre degli operai, per fronteggiare meglio la manutenzione delle scuole », mentre il suo compagno di partito Mattei ricorda che «sarebbe meglio affrontare i problemi di edilizia scolastica insieme alla programmazione sul territorio delle scuole, ma in questo ultimo caso l’assessore alla Pubblica istruzione Campagna è spesso assente dai lavori di commissione». L’ultimo punto da discutere viene rinviato, su richiesta delle opposizioni, alla prossima seduta tra due settimane. Il presidente del consiglio Michele Forte voleva discutere del Piano provinciale dei rifiuti, ed ha annunciato che chiederà al Sindaco di Latina Ajmone Finestra di intervenire in Consiglio provinciale per una discussione più organica, specie dopo i lavori congiunti delle commissioni ambiente di comune e provincia. A questo punto, come proposto dai banchi della minoranza, è stato chiesto il rinvio della discussione a quando saranno presenti anche i rappresentanti del comune di Latina.


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