Cosa è stato fatto e cosa c’è da fare ancora

8-1-2024

Politica

Cosa è stato fatto e cosa c’è da fare ancora

Un bilancio di Giancarlo Cardillo, Vice Sindaco ed
Assessore alle Politiche Sociali

«Siamo all’inizio di un nuovo anno e se da un lato è tempo di bilanci dall’altra è anche tempo di progetti. Sull’anno appena trascorso vorrei fare tre considerazioni». Sono le parole di Giancarlo Cardillo, Vice Sindaco ed
Assessore alle Politiche Sociali.

«Solidarietà.
Ritengo che il grado di civiltà di un paese si misura attraverso gli interventi che riesce a produrre in questo settore , e devo dire che la nostra amministrazione e, in particolare, il mio assessorato può sicuramente ritenersi soddisfatto ; certo in questo settore si può, anzi, si deve fare di più. Certo Castelforte ha un’antica tradizione solidale che si manifesta attraverso molti interventi che sono sotto gli occhi di tutti e di questo ne vado veramente fiero , come vado fiero delle tante iniziative culturali che si sono svolte. Tantissimi libri sono stati presentati e finanziati da questo assessorato dando la possibilità agli autori locali e non , di parlare, attraverso i loro scritti, della nostra terra e delle nostre tradizioni. In questo nuovo anno abbiamo altri progetti da realizzare. Sono anche felice di poter dire che la nostra biblioteca è visitata da centinaia di studenti e da persone alla ricerca solamente di un buon libro da leggere .
In questo nuovo anno abbiamo programmato di riproporre l’esperienza della ginnastica dolce rivolta agli anziani; riprenderemo i progetti che riguardano l’autonomia sociale concernenti l’inserimento nel mondo del lavoro di due persone, ragazzi diversamente abili, e ci sarà anche un progetto teso a combattere in maniera preventiva il fenomeno del bullismo scolastico, progetto che sarà svolto da figure professionali altamente qualificate.
Per tutti gli interventi verso gli anziani ci tengo a sottolineare i rapporto sinergico che questa amministrazione ha ormai da tempo con le associazioni di categorie , rapporto che ha sempre dato ottimi risultati.
Sempre nell’ambito della solidarietà quest’anno il mio pensiero va a tutti quelli operai della ex Manuli che si sono visti arrivare lettere di Cassa Integrazione Guadagni e altro. A questi lavoratori mi permetto di dare un suggerimento. State uniti, rimanete insieme, non dividetevi e non cadete nella trappola di fare la guerra tra poveri. Quelli che rimangono spendessero una parola di conforto verso quelli che sono stati, a parer mio, ingiustamente allontanati dall’azienda. Una buona parola un gesto di solidarietà aiuta molto chi è nel bisogno e non costa nulla a chi lo da.
Forse quelli che rimangono hanno paura, hanno timore di chissà chi, ma siamo nel 2008 e sappiate che io vi sono vicino e sarò affianco a voi in tutte le occasioni necessarie».

«Politica.
La classe dirigente deve essere capace e dimostrare di essere tale. Non si può abbandonare a comportamenti che minano sin dalle fondamenta la propria immagine, altrimenti i cittadini perdono fiducia nelle istituzioni. La prima cosa che mi viene in mente di dire ai miei colleghi amministratori, è quella di agire sempre nel rispetto di quella che è stata la volontà elettorale, inciuci e atti che vanno nella direzione opposta offendono altamente la democrazia nella sua essenza.
Dobbiamo essere seri e i cittadini devono essere consapevoli e convinti di essere amministrati da una classe dirigente seria e capace .
Per questo, consentitemi un piccolo passaggio strettamente localistico. Il nostro sindaco è una reale garanzia lo ha sempre dimostrato e continua a farlo ogni giorno, e nessuno più di lui garantisce che il voto popolare mai sarà offeso.
Per quanto mi riguarda spero che il nuovo PD nato alle primarie del 14 ottobre, sia capace di essere il più aggregante possibile e sappia dare le giuste risposte che, giustamente, i cittadini si aspettano .
Perciò colgo l’occasione per fare gli auguri agli amici Di Bello e Ciorra e a tutti quelli che si riconoscono o si riconosceranno in questo percorso e spero che anche a Castelforte, prima o poi, si possa stare insieme in maniera chiara e trasparente».

«Cittadinii.
Ai cittadini va fatto un ragionamento che è speculare a quello che ho fatto sulla classe politica, non ci si può aspettare dal politico solo ed esclusivamente il favore o affini. Dal politico si deve pretendere che agisca in modo da mettere tutti nella stessa posizione di partenza, tutti devono avere le stesse opportunità : questo deve garantire il politico .
Perciò il politico deve essere consapevole del ruolo che il cittadino gli ha dato con il consenso , ma il cittadino deve essere più rispettoso delle istituzioni e delle regole , anche se queste possono essere a volte oggetto di disagio.
Come si diceva una volta :Diritti e Doveri .
Su queste cose deve essere giudicato un politico e non su altro , altrimenti devo dire che il contratto tra politico e cittadino , che si stipula al momento delle elezioni , è gia viziato fin dalla nascita.
Nei piccoli paesi è difficile che ciò accada , ma perlomeno abbiamo il dovere di provarci , non si possono additare in malo modo i politici , ingiuriandoli e accusandoli , il più delle volte senza ragione , senza dare loro modo di dire la propria posizione , è anti- democratico e non porta a niente , anzi porta solo ad incancrenire i rapporti anche di natura personale .
Insomma ognuno deve assumersi le responsabilità delle proprie azione senza accusare nessuno dei propri eventuali fallimenti.
Potrei dire tante altre cose ma mi fermo qui , e rinnovo a tutti gli auguri affinché il 2008 sia un anno di pace , serenità e che tutti possano concretizzare i propri sogni».


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