Cusani difeso dall’opposizione

8-1-2024

Politica

Cusani difeso dall’opposizione

In seguito alla condanna per abusivismo edilizio il presidente della Provincia è pronto alle dimissioni

Dopo la condanna per abusivismo edilizio a due anni per il presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani, relativamente all’hotel di Sperlonga che ha in comproprietà con il suocero, Erasmo Chinappi, anche lui condannato a due anni di reclusione, l’ex primo cittadino di Sperlonga ha annunciato ieri durante la commissione ambiente le sue dimissioni da presidente della Provincia.
Il caso strano è stata però la difesa messa in atto proprio dall’opposizione: per Mauro Visari, del PD, «la sentenza non colpisce Cusani nei suoi ruoli politici. Non chiederemo le dimissioni per la vicenda giudiziaria ma le chiederemo a un’intera classe dirigente per manifesta incapacità». Dura la replica del capogruppo del PD in consiglio comunale, Giorgio De Marchis, che chiede le immediate dimissioni di Cusani e giudica «inaccettabili le posizioni assolutorie di alcuni consiglieri del Pd. Ho chiesto di convocare la direzione provinciale per discutere quanto sta accadendo».
«Sapete il mio destino giudiziario come è andato a finire -ha detto Armando Cusani-, auspico che ognuno di voi abbia gli elementi per formarsi l’esatta dimensione di cosa è stato oggetto di condanna». Cusani ha parlato di «locali tecnici interrati, come un magazzino per derrate alimentari e una cella frigorifera, e un muretto alzato di 10 centimetri: tutte pertinenze, quindi», e affermando di essere «sottoposto al giudizio degli eletti: è giusto che i miei compagni di viaggio si esprimano». «È un processo politico», ha detto Cusani. «Io sono un garantista, questa è una sentenza di primo grado, ma non sono un cittadino come gli altri, svolgo funzioni pubbliche importanti che non possono essere messe da parte e che devono avere meno ombre possibili, una cosa che dovrebbe valere anche per i magistrati, che devono apparire terzi, come i politici».


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