La linea maginot del voto
8-1-2024
Politica
La linea maginot del voto
Non c’è niente da fare: mi sento preso in giro da queste elezioni
I francesi dichiararono guerra ai tedeschi, per via della Polonia, ma non avevano
voglia di combattere e per un anno intero rimasero in guerra senza far guerra. Si chiamò la
strana guerra. Poi,mentre i francesi rimasero sulla linea Maginot,
i tedeschi li presero da dietro, dal Belgio. Anche questa campagna
elettorale è strana, i contendenti sembrano far finta di combattere:
non mi dite che è seria una competizione in cui si discute su come
sono fatte le schede elettorali. Non mi dite che è seria una campagna elettorale in cui i competitori si vergognano di chi hanno messo in lista. Berlusconi dichiara: con la candidatura di
Ciarrapico non ho nulla a che
fare. Pensavo fosse un miracolo il fatto che Dio è uno e trino nello stesso tempo, ora debbo credere
che la Provvidenza abbia provveduto alla candidatura a prescindere dai candidati. In piazza del
Popolo davanti a Fini si presentano i candidati del Lazio, il Ciarra viene lasciato a terra, sotto il
palco e viene dimenticato.
Bossi per le schede elettorali è disposto ad imbracciare le armi, Berlusconi lo giustifica: Sta male. Non capisco
se mi prendono in giro, se è serio uno come Rutelli che, candidato a
sindaco di Roma, promette: Una
città più pulita. Un suo concittadino
scrive sotto il manifesto:mo te svegli. Ha governato la città per dieci anni, poi ha passato il testimone a
Veltroni,e in 15 anni non hanno trovato il modo di dare una pulita alla Capitale? Scusate, ma se non è
questa una strana guerra. Il presidente della Repubblica, Napolitano,
chiede salari più alti? Perchè i salari non sono determinati dalla contrattazione tra imprenditori e sindacati ma dallo Stato. Pensavo di stare in Europa ma mi sono sbagliato, a Cuba lo Stato decide i salari. Il
governo ha fatto Mister prezzi, uno che deve controllare i prezzi. Ma i prezzi non li fa il mercato? O siamo
nella Mosca dei Soviet dove era il governo a stabilire quanto costavano le merci. Se non siamo a Cuba,
se non siamo in Urss qualcuno ci sta fregando, qualcuno ci sta prendendo per i fondelli. Mi scuserete ma
questa strana guerra non mi piace, mi scuserete ma mentre noi stiamo
aspettando il nemico sulla linea Maginot qualcuno sta passando per
il Belgio.