«La Regione non lascerà indietro nessuno»

8-1-2024

Politica

«La Regione non lascerà indietro nessuno»

Aldo Forte (Udc) con le famiglie dei disabili del distretto sanitario di Fondi-Terracina

«Non era mia intenzione fare polemica, ma intendevo dare voce al grido di dolore che hanno espresso le famiglie dei disabili del distretto socio-sanitario di Fondi-Terracina che si sono viste abbandonate dalle istituzioni». Lo ha dichiarato Aldo Forte, assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, a margine dell’incontro svoltosi con i rappresentanti delle associazioni dei familiari dei disabili del distretto di Fondi-Terracina. «Istituzioni che hanno l’obbligo morale di stare vicino ai cittadini, in particolar modo a quelli più deboli. Mi dispiace che ci siano stati alcuni amministratori locali e politici che hanno colto l’occasione per delle polemiche che non fanno il bene della collettività. Ben vengano invece le osservazioni e i contributi costruttivi che servano a sollevare il velo di silenzio sullo stato inaccettabile in cui versano i servizi assistenziali di quel distretto. A dimostrazione del fatto che la mia non era una boutade estiva, ho già incontrato le famiglie e le associazioni del territorio per esprimere la vicinanza delle istituzioni, e non solo della Regione che rappresento, per rassicurarle sul fatto che in un modo o nell’altro questa vicenda verrà risolta. A tal riguardo ho già convocato per oggi i sindaci dei sette Comuni del distretto Fondi-Terracina per favorire quell’accordo che fino a oggi non sono riusciti a raggiungere da soli, danneggiando i cittadini che loro stessi rappresentano. Questo era e rimane il mio unico obiettivo e non quello di favorire questa o quella amministrazione, anche perché non vedo quale interesse dovrei avere dal momento che si tratta di Comuni governati dal Pdl. Ribadisco che l’ipotesi del commissariamento è una soluzione estrema, alla quale ricorrere solo per risolvere una questione divenuta oramai insostenibile e che non può protrarsi oltremodo. Ma sono sicuro che il buon senso prevarrà. Anche perché la Regione ha stanziato dal 2001 a oggi più di 7 milioni di euro al distretto socio-sanitario di Fondi-Terracina, di cui circa 700 mila risultano ancora inutilizzati e circa 900 mila sono già previsti per ciascuna delle annualità 2007, 2008 e 2009. Somme che potrebbero garantire un alto livello assistenziale se sfruttate al meglio e se il distretto si impegnasse a fornire la Regione delle rendicontazioni sul loro utilizzo. Tanto è vero che l’unica rendicontazione giunta in assessorato è datata gennaio 2010 e si limita alle sole annualità 2001 e 2002, mentre gli altri distretti sono già arrivati a fornirci i dati del 2009. È l’assenza di queste informazioni sulle spese effettuate a partire dalle somme ricevute che ha bloccato i finanziamenti degli ultimi tre anni e non la Regione quindi, il cui unico scopo è invece quello di distribuire le risorse sui vari territori secondo un doppio principio di equità e di meritocrazia e assicurarsi che non rimangano immobili con gravi ricadute sulla qualità dei servizi. Dall’incontro con le associazioni – continua l’assessore Forte – è emersa ancora una volta nel distretto di Fondi-Terracina la mancanza dell’assistenza domiciliare, la scarsa qualificazione degli operatori e l’assenza del servizio del trasporto per i disabili. Alcuni genitori hanno avanzato l’ipotesi di trasferirsi in uno di quei Comuni nei quali il diritto alla riabilitazione e all’assistenza per i loro figli disabili venga normalmente garantito. Si tratta di una eventualità che tutti insieme dobbiamo scongiurare. Per far ciò, ai sindaci chiederò di individuare in piena autonomia e in maniera pacifica il Comune capofila e l’approvazione di un nuovo Accordo di programma. Il primo non dovrà limitarsi alla ripartizione delle risorse finanziarie provenienti dalla Regione, ma dovrà vigilare sull’effettiva attuazione dei servizi previsti e stimolare l’attivazione di quelli rimasti fermi per fin troppo tempo. Il secondo dovrà, invece, disciplinare i rapporti tra le diverse amministrazioni del distretto e stabilire con precisione i tempi e i modi degli interventi. Programmazione e vigilanza sul loro operato, quindi, in piena conformità con il metodo indicato dal Governo e seguito dalla Regione che intende premiare le amministrazioni virtuose e sanzionare quelle inefficienti, come purtroppo negli ultimi anni si sono dimostrare quelle del distretto socio-sanitario di Fondi-Terracina, evitando che a pagare siano i cittadini e in particolar modo quelli più deboli. A tal proposito – conclude l’assessore Forte – con il mio intervento voglio rassicurare tutti che la Regione non lascerà indietro nessuno».


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