Parvapolis

8-1-2024

Dire che è un attacco duro è poco. Duro, pesante e che chiude ogni accordo con il FI, Fdl ed Udc
in previsione dell’approvazione del bilancio da parte del capogruppo di Nc nel consiglio comunale di Latina Alessandro Catani. La sua nota è chiara: “Nessuna polemica con i colleghi capigruppo dell’UDC e di FDI, solo alcune precisazioni per la chiarezza di tutti, chiarezza come già detto utile e molto necessaria in questo momento delicato della nostra politica locale e provinciale.
In primis va evidenziato come il NCD non si smarca oggi e meno che mai per il futuro da nessun impegno nei confronti della città. Sicuramente NON PUO’ CONDIVIDERE L’ATTUALE PROPOSTA DI BILANCIO risultato di anni di gestione, non riconducibilI ad alcuno di noi del NCD, che invece intendono assumere un impegno importante per la città, oggi e domani, che di fatto risponde alla volontà di lavorare per le cose giuste, le gestioni corrette e non continuare, sulla scorta del solito spirito di fiducia nei colleghi di percorso e nel domani, ad avallare bilanci frutto della gestione di pochi.
L’Assessore Di Cocco, prima già assessore della PDL, oggi in quota NCD con deleghe rimesse al Sindaco Di Giorgi, ha lavorato in dodicesimi, come evidenziato nella nota dei colleghi UDC e FDI, per quella tanto decantata “Latina città di mare” con una previsione e disponibilità economica di circa ventimila euro !!!! Per questa ridicola, quanto povera e svuotata gestione dovremmo ritenerci parte attiva del bilancio di previsione??
Questa misera, magra somma assegnata all’Assessorato al Turismo, secondo taluni, dovrebbe costituire il giusto motivo per coinvolgerci in termini di responsabilità, nell’approvare un bilancio fatto di errate politiche ??
Il NCD sa benissimo che talune voci o tassazioni non sono frutto di “capricci o scelte scellerate” ma bensì causa di imposizioni determinate da un governo centrale, ma sa altrettanto bene che lo stato del bilancio attuale è frutto di anni di “gestione leggera”, senza un minimo di fantasia che potesse gettare le basi per garantire risultati positivi nel tempo, mancanza di rigore nella politica delle entrate, approssimazione nel leggere e gestire il patrimonio Comunale e la redditività legata allo stesso, sottovalutazione del contenzioso economico in essere.
Circa l’addebitata politica dei “due forni”, che il NCD sta attuando, in Provincia come al Governo, và ricordato che per noi è sempre e solo esistita la logica di scegliere la linea più responsabile : in questa città non possiamo più continuare, cosa ribadita a voce alta ed a più riprese, ad assumerci le responsabilità di una gestione cittadina, senza di fatto partecipare collegialmente ed attivamente alla stessa, se non, come preteso da qualcuno, partecipando favorevolmente alla votazione del bilancio o di altri atti importanti.
E’ finita una storia, stiamo lavorando affinchè se ne apre un’altra.
E’ proprio per questo che ribadiamo di non condividere la nota dei Capigruppo Fabio Tontini e Marco Fuoco in merito alle loro accuse nei nostri riguardi di scarsa responsabilità nei confronti della città, della nostra presa di distanza dal governo della città, per seguire un eventuale governo provinciale con il PD. In particolar modo vogliamo ricordare al componente dell’UDC, come loro sono stati per anni i maestri delle alleanze a macchia di leopardo con la sinistra o con la destra, secondo le circostanze, in tutto il territorio provinciale e nazionale, dando vita al termine “politica dei due forni”.
Per quello che ci riguarda, convintissimi sosteniamo Eleonora Della Penna alla presidenza della Provincia, Presidente che sicuramente saprà ricucire un vasto territorio oggi a due velocità , spaccata su più fronti, diviso in nord e sud !!!!
A livello comunale si rasenta il paradosso : dalla non adesione a Forza Italia avvenuta circa dieci mesi fa, abbiamo più volte ripetuto che per noi era fondamentale costruire un nuovo partito aggregante, un partito aperto, democratico e scalabile, molto al di là dei personalismi e delle leadership, un pensiero che ci ha visto insieme anche all’UDC alle ultime Europee, pensiero ed idea questi purtroppo completamente ignorati e disattesi.
Punto di chiarezza : noi volevamo dare vita in città ad un nuovo percorso politico, in distonia con il vecchio centrodestra che di fatto non esiste più e non può più esistere. Si fondava su una forza carismatica, Forza Italia, che faceva da cerniera e collante a tutti gli altri presenti in scena.
Quell’esperienza è finita, speriamo si apra un futuro diverso frutto del contributo di tutti coloro che vogliono dare il meglio sempre e solo in maniera condivisa.


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