Parvapolis
8-1-2024
Terminato il percorso sull’Osservatorio Permanente sulla ZTL il presidente della Commissione Pianificazione Strategica del Comune di Latina, Maurizio Patarini, ha orientato la discussione dell’assemblea di ieri -24 settembre- sul tema degli investimenti che la società provinciale di gestione idrica, Acqualatina, è tenuta a effettuare sul territorio, come da accordi.
«La Commissione di Pianificazione Strategica, da me presieduta, si vuole caratterizzare per concretezza, pragmaticità e tempi certi sulle discussioni intraprese; al riguardo ieri la Commissione ha posto l’attenzione su un nuovo punto all’ordine del giorno, il piano degli investimenti della società Acqualatina.
La società di gestione del servizio idrico è a partecipazione pubblica e l’accordo con essa prevede un piano d’investimenti sul territorio della Città di Latina iniziato nel 2003, con termine nel 2018, di circa 36 milioni di euro.
Una programmazione così lunga risulta fondamentale poiché sono investimenti che la società è tenuta a fare sul territorio e sui quali, come parte politica, l’amministrazione comunale di Latina deve avere poteri di controllo e di indirizzo proprio per l’importanza del lavoro di supervisione sulla qualità delle acque del territorio provinciale e per la riduzione degli sprechi di un bene tanto importante per la vita.
Gli investimenti sono prevalentemente utilizzati per lavori di adeguamento dei depuratori e per la realizzazione di nuove condotte e collettori allacciate ad essi. In molte zone del territorio comunale ancora non si hanno adeguati servizi di fognatura e questo, ovviamente, grava pesantemente sull’ambiente circostante; siccome l’acqua non viene convogliata opportunamente nei depuratori, non lavorata, finisce prima nei canali di scolo e poi direttamente in mare! Dunque la realizzazione di nuove reti fognarie deve avere la priorità per salvaguardare il “bene acqua” più di ogni altra cosa.
Ritenendo il campo d’intervento della società un ambito strategico per la qualità dell’ambiente in cui ogni giorno viviamo e per il recupero degli sprechi idrici -anche in un’ottica di mantenimento della Bandiera Blu ottenuta con così tanta fatica per la quale la qualità delle acque è un prerequisito essenziale e il ruolo della depurazione delle acque assume rilevanza strategica- la Commissione ha stabilito di affrontare il piano d’investimenti 2003-2018 per conoscere lo stato dei lavori e la programmazione di quelli a venire, definendo i tempi e le figure tecniche che verranno invitate ad intervenire ai lavori di commissione.
Il “bene acqua” è strategico, non ci si può permettere il lusso di tergiversare o perdere anni importanti per vedere realizzate opere di adeguamento e nuove reti di condotta fognaria che migliorerebbero in primis la qualità delle acque del nostro mare e inoltre renderebbero possibile il recupero degli sprechi e degli sversamenti così nocivi per l’ambiente circostante».