Parvapolis
8-1-2024
Latina ha tra le sue caratteristiche principali quella di avere un’ampia periferia rappresentata dai borghi e da Latina Scalo. Entrambi, abbracciando il nucleo urbano della città, assolvono un ruolo di attiva espansione nonché di sviluppo e collegamento. I giovani di Latina Bene Comune hanno a cuore le esigenze di tutti i ragazzi e le ragazze che vi abitano e ritengono che l’analisi della vita sociale di queste zone sia fondamentale per proporre sia uno sviluppo futuro sia, di riflesso, un miglioramento per tutti gli abitanti del capoluogo pontino. I borghi, in modo particolare, sono agglomerati semplici, elementari, caratterizzati da alcune costanti: una chiesa, un bar, una scuola, un ufficio postale, una piazza. Nati con lo scopo di fare da centri di raccordo fra i vari poderi, avvertono l’esclusione dalla vita politica e culturale della città, non riconoscendosi a volte come parte integrante del territorio. A peggiorare questo quadro è stata la rottura del rapporto tra servizi e persone, così quei pochi spazi dedicati alla socialità sono stati riempiti nel tempo da abbandono ed emarginazione e hanno progressivamente allontanato le vere risorse del presente. Il giovane cittadino del borgo è vittima di un sistema che chiede ma non offre, non concede prospettive, non orienta, non coinvolge. Non può contare sui trasporti pubblici perché le corse non coprono l’intero arco della giornata o sono comunque insufficienti. Così tra la scuola, la formazione e il lavoro si aggiunge la difficoltà di movimento che trascina con sé molti rinvii. Il giovane che vorrebbe impegnarsi e partecipare si sente perciò ostacolato da una realtà in cui ci sono poche possibilità di crescita. Se non fosse per qualche veterano, per i gruppi scout o per le parrocchie la vita di borgata sarebbe ancora più monotona. Qualche sporadica iniziativa di coinvolgimento, qualche attività ricreativa, la festa patronale d’estate ma nient’altro.
C’è dunque bisogno di aggregazione, di spazi condivisi, di impegno e di partecipazione attiva per fertilizzare ogni angolo periferico. I borghi possono tornare a essere riempiti di persone che condividono momenti culturali, nelle più svariate forme, divenendo così fattore chiave di inclusione e coesione sociale. La proposta di Latina Bene Comune Giovani è di sensibilizzare sull’intervento nei borghi, migliorando l’efficienza dei trasporti, coinvolgendo e promuovendo le fasce più giovani, le associazioni e i centri che si costituiscono come un vero e proprio baluardo contro la disgregazione sociale. Un consolidamento forte che deve partire da una mappatura di luoghi ed edifici comuni da trasformare in biblioteche, aule di studio, palestre e spazi dedicati ai bambini e al gioco. Il borgo deve diventare una risorsa e un’attrattiva per la città e il cittadino deve a sua volta sentire come necessario l’incontro con la realtà periferica. Una realtà che non vuole essere più un luogo di passaggio ma un luogo di interesse e di coinvolgimento, nutrito di progetti, iniziative culturali e attività. Tra le proposte quella di organizzare nei borghi tavole rotonde aperte a tutti e incontri formativi su temi d’attualità per dare spazio al dibattito e allo scambio di idee. L’obiettivo è di restituire dignità e orgoglio a luoghi considerati collaterali, tutelando i cittadini e investendo sul benessere e l’umanità delle persone. I borghi e le realtà periferiche rappresentano il futuro che lasceremo in eredità ai nostri giovani e alle nuove generazioni è necessario dunque, fin da subito, tracciare un progetto che possa dare prospettive di sviluppo sociale e riportare le periferie al centro dell’interesse collettivo.