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8-1-2024

Un risultato davvero eccezionale che conferma quanto la coscienza civica in questo settore sia cresciuta, permettendoci di avere un servizio di raccolta dei rifiuti efficiente e già in grado di incidere positivamente su quanto pagano i cittadini. 

È stata stilata in questi giorni infatti una sorta di classifica delle aliquote TARI per l’anno 2014 dei Comuni della Provincia di Latina e non solo che vede il Comune di Sabaudia al secondo posto tra i Comuni in cui si paga di meno.
Ricordiamo che, come stabilito dalla legge, gli incassi provenienti dalla tassa sui rifiuti devono coprire totalmente i costi del servizio di smaltimento: prima i Comuni infatti potevano coprire i costi del servizio rifiuti anche da altre voci del bilancio, ma ora non è più possibile. Questo ha portato inevitabilmente ad un aumento delle tariffe agli utenti, ma in quei Comuni dove si è adottato un sistema di raccolta differenziata, soprattutto il sistema “porta a porta”, che ha ridotto il costo dello smaltimento in discarica, queste tariffe si sono potute contenere. Ed è quello che è accaduto a Sabaudia, dove le aliquote TARI stabilite per il 2014 sono risultate essere tra le più basse della provincia di Latina, ma anche di molti comuni della provincia di Roma.
Un grande risultato che ripaga l’Amministrazione, ma soprattutto i cittadini, del grande sforzo compiuto nella raccolta porta a porta.
Un risultato che è stato anche condiviso dal Sindaco Lucci nel suo recente viaggio negli Stati Uniti con Jack Macy, coordinatore del progetto Zero Waste (Rifiuti Zero) di San Francisco, vero guru a livello mondiale dei progetti di raccolta differenziata dei rifiuti.
Il Sindaco ha incontrato il dott. Macy presso il Dipartimento per l’Ambiente di San Francisco, dove lo scambio di esperienze ha rilevato quanto siano notevoli i risultati ottenuti dal nostro Comune in così poco tempo e, grazie ai rapporti instaurati anche con la manager del progetto americano Tamar Hurwitz, potremo prendere esempio dal loro modo di comunicare e formare il cittadino e soprattutto le giovani generazioni, per raggiungere l’obiettivo dell’80%.
Un traguardo impegnativo, ma che porterà nuovi benefici oltre che all’ambiente, anche alle tasche dei contribuenti, perché una maggiore differenziazione dei rifiuti porterà con sé il progressivo abbassamento delle aliquote di riferimento e, quindi, un risparmio per tutti i cittadini.


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