Dopo il completamento della fase organizzativa del nostro movimento, che ci vede ormai presenti in città con le nostre battaglie sul porto, l’ospedale, i lavoratori del terzo settore, i parchi, abbiamo portato a termine anche la definizione delle candidature per le prossime elezioni Provinciali del 6 e 7 Giugno . Anche qui abbiamo seguito due criteri fondamentali in linea con quanto da noi sempre affermato:
DEX
– Autonomia territoriale in termini di proposte
– Rappresentanza territoriale in termini di candidati.

Le candidature di Gianluca Di Natale sul Collegio Terracina 1 e Luca Brusca sul Collegio Terracina 2 e 3, dimostrano che la Destra ha consolidato, in pochissimo tempo, una propria struttura organizzativa ed una classe dirigente capace di rappresentare in provincia le molteplici necessità del territorio

Alla bagarre scatenata dalle candidature dopo che le indicazioni locali, sono state sovvertite quasi del tutto , rispondiamo con l’attività politica sul territorio, con l’ascolto delle istanze dei cittadini, con il confronto con quanti, nell’ex destra, si dicono nauseati dagli atteggiamenti di Fini e dei suoi colonnelli.

Conosciamo e condividiamo le motivazioni di quanti stanno abbandonando il PDL in quanto noi stessi, prima di loro, abbiamo seguito lo stesso percorso che ci ha portato, prima ad uscire da Alleanza Nazionale, e poi a contribuire alla fondazione de “La Destra”.

Una comunità politica è tale se esiste il rispetto per le opinioni di tutti, se ai proclami seguono i fatti concreti, se la storia politica di ognuno non viene considerata zavorra, ostacolo per carriere personali. Questo, in sostanza è quello che giorno dopo giorno stiamo cercando di costruire, insieme ai nostri militanti.

In questo percorso stiamo riallacciando i legami con tanti uomini e donne di destra che avevano smesso di fare militanza in quanto nauseati da strutture di partito incapaci di produrre azione politica, di avanzare proposte in linea con le esigenze del nostro territorio.

Questa esperienza ci sta facendo toccare con mano le difficoltà delle famiglie a far fronte alle esigenze quotidiane di vita, e contestualmente stiamo misurando la distanza siderale tra politica e cittadino, tra discussioni sui massimi sistemi e esigenze reali del nostro territorio.

Questo ci porta a dire che tutta la struttura su cui si è formato e consolidato il potere politico nella nostra provincia sta per crollare, per il semplice motivo che non è più in grado di intercettare i bisogni della gente, non è più in grado di riformarsi perché non ha ricambio, perché l’avidità di potere non ha favorito la crescita di una nuova classe dirigente.

La nostra è una battaglia per affermare valori di Destra che qualcuno voleva cancellare dal panorama politico italiano, sottovalutando la forza della militanza, la forza di uomini liberi contro i burocrati della politica che hanno distrutto la storia di intere generazioni.

Lo spettacolo desolante che stanno dando PD e PDL ci convince sempre di più che siamo sulla strada giusta.