«Su di noi ancora vergognose falsità»

8-1-2024

Politica

«Su di noi ancora vergognose falsità»

Il sindaco Parisella: «La manifestazione antimafia come era prevedibile è solo un comizio»

«Nella sua veste di Vice presidente di Legambiente Lazio, la signora Valentina Romoli, giustificando la sua presenza a Fondi attraverso la presunta battaglia dell’associazione ambientalista contro le ecomafie, ha lanciato durante il comizio, alias antimafia, strumentali e false accuse contro l’amministrazione comunale in merito alla vicenda dell’Isola dei Ciurli». Sono parole del sindaco Parisella, che prosegue:
«Ha espressamente accusato il Comune di Fondi di immobilismo, di rendersi colpevole di non restituire l’area alla sua fruibilità, di mantenere una sorta di cantiere aperto dopo le demolizioni avvenute da circa due anni.
Ebbene, l’ambientalista Romoli – dichiara il Sindaco – ha consapevolmente utilizzato la tribuna del comizio per dire falsità enormi come una montagna, per gettare discredito nei confronti dell’amministrazione comunale. Eppure la stessa era a conoscenza della nota del 31 agosto scorso, inviata dal sottoscritto – afferma il sindaco Parisella – proprio al dott. Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, in cui si riassumono le ripetute sollecitazioni a Marrazzo, a Pompili, a Zaratti, a mantenere gli impegni presi da circa due anni, mirati a definire un’azione organica di pianificazione e di riqualificazione urbanistico-edilizia dell’intera area. Il tavolo di concertazione più volte richiesto dal Sindaco è sempre risultato vano.
Nessun riscontro da parte della Regione Lazio è pervenuto alla stessa richiesta del dirigente della Ripartizione Urbanistica del comune di Fondi, ai sensi della determinazione dirigenziale n. 52 del 24 ottobre 2008, al fine di utilizzare la somma residua dell’originario impegno di euro 750.000,00 per procedere alla rimozione di materiali da risulta derivanti da precedenti demolizioni, onde completare la bonifica dell’area stessa, ora inaccessibile per motivi di sicurezza per la pubblica incolumità.
Ebbene, pur consapevole della rigorosa condotta dell’amministrazione comunale e delle gravissime responsabilità dovute all’inerzia della Regione Lazio, al mancato rispetto degli impegni formalmente assunti da Pompili, Zaratti(presenti gli onn. Moscardelli, Di Resta, Laurelli), l’ambientalista Romoli, pur di vantare titoli “antimafia”, non si perita di profferire falsità e colpire proditoriamente alle spalle in un pubblico comizio, chi al momento non è in grado di difendersi, di far valere le proprie sacrosante ragioni e cosi smascherare i detrattori della verità».


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