TARSU. Giorgio De Marchis: «La Latina Ambiente nel business dei rifiuti? Ci rimetteranno i cittadini»
8-1-2024
Politica
TARSU. Giorgio De Marchis: «La Latina Ambiente nel business dei rifiuti? Ci rimetteranno i cittadini»
La Latina Ambiente si getta nel business dei rifiuti. Ed è subito polemica. «Nessun aumento della TARSU», giurano dal Comune. Ed il capogruppo Ds Giorgio De Marchis affonda sulla stampa locale: «Con la delibera del 20 settembre la giunta comunale ha autorizzato la Ecoambiente ad effettuare la bonifica dei vecchi invasi e a realizzare per il momento il primo invaso che ospiterà, almeno inizialmente come ha dichiarato lassessore Cecinelli, i rifiuti del Comune di Latina. Ma ci sono due grandi problemi: primo, sul sito di via Monfalcone nessuno sta procedendo a bonificare larea, così come prescritto; secondo, il Comune non ha ritenuto opportuno tutelarsi per i costi delloperazione ed ha combinato un grande pasticcio che ricadrà sulle tasche dei contribuenti».
E aggiunge: «La Regione infatti ha stabilito che, con la delibera 5337 del 99, “la tariffa di smaltimento dei rifiuti è determinata dai costi di realizzazione dell’impianto e dai costi di gestione dello stesso”». E quindi la confusione tra le opere di bonifica (costo presumibile: 15 miliardi) e quelle di realizzazione e gestione dei nuovi invasi (5 miliardi) rischia di far lievitare la tariffa di smaltimento. «Alla fine di questo “gioco” comunque – dice De Marchis – appare chiaro che saranno proprio i cittadini a pagare i danni ambientali della discarica e paradossalmente anche i costi di bonifica, soltanto per il fatto che il Comune e la Regione nell’autorizzare la Ecoambiente a bonificare il sito e a costruire il nuovo invaso, hanno omesso di stabilire che i costi della bonifica dovevano essere totalmente a carico del proprietario o dell’usufruttuario dell’area, ovvero della stessa Ecoambiente. Quanto è successo è grave e penso che Finestra farà bene a chiedere scusa a tutti i cittadini per questi ulteriori 20.000.000.000 che dovranno pagare, per il solo fatto che il Comune di Latina ha deciso di monopolizzare il settore dei rifiuti».