Terracina nel caos. Siamo al tutti contro tutti

8-1-2024

Politica

Terracina nel caos. Siamo al tutti contro tutti

Paolo Capone: «E il city manager vuole tornare a fare il vicesindaco»

«Forza Italia non si presenta in Consiglio comunale, il Sindaco azzera gli incarichi assessorili, i repubblicani accusano Forza Italia di scarsa capacità amministrativa e tentano così di rafforzare l’asse Nardi-Masci». Osserva Paolo Capone de La Destra: «Tutti contro tutti. Sembrerebbe l’epilogo di una crisi irreversibile ed invece nasconde solo un gioco delle parti. Atteso che, lo ribadiamo, i partiti sono i grandi assenti di questa opera buffa e la partita si gioca su un tavolo a tre, resta lo sconforto di tutta la città rispetto a questo spettacolo ignobile. Qualcuno ha sentito parlare di verifiche programmatiche? Di cambiamenti strategici? Di ricerca di amministratori più efficaci? Tutto si risolverà con un mini rimpasto finalizzato a rappresentare un cambiamento che non modifichi nulla.

In questo contesto, merita una riflessione particolare la vicenda del city manager o direttore generale che, dopo aver verificato l’inefficacia della sua azione (vedi le sue ultime dichiarazioni sulla stampa di questi giorni), vuole tornare a fare il vicesindaco come se la complessa struttura amministrativa del comune fosse la plancia di un enorme role-game ed ognuno dei giocatori può a suo piacimento cambiare ruolo.
Il ruolo di vicesindaco come premio per quanto fatto (?) finora. E Forza Italia che pensa di non aver demeritato perché dovrebbe rinunciare a quel ruolo? E ancora, cosa potrebbe ottenere in cambio di questa rinuncia?
Non siamo in grado di dire chi vincerà (abbiamo qualche idea in merito ma non vogliamo rovinare la sorpresa) ma siamo certi di aver individuato il perdente o meglio i perdenti. Se non cambierà totalmente l’assetto e la strategia della giunta i perdenti saremo tutti noi, saranno le aspettative di crescita della città.

Non è una vera crisi politico amministrativa quella a cui stiamo assistendo ma l’effetto della perdita di valori di riferimento, di ideali, di passione, di confronto con la realtà. Ci si è dimenticati di aver ricevuto dagli elettori un mandato che va onorato con impegno e con coerenza avendo il coraggio di volare alto, di saper prendere decisioni nette e di assumersi, in ultima istanza, le responsabilità del fallimento».


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