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8-1-2024

Si è tenuto oggi un vertice di maggioranza presieduto dal sindaco Nicola Procaccini con segretari e capigruppo per definire la crisi politica in atto presso il Comune di Terracina.
Dato il prolungarsi del dibattito interno, ancora privo di un esito in grado di offrire alla città una giunta di assessori completa e definitiva, il sindaco ha posto per l’ultima volta le proprie condizioni perché possa continuare ad operare l’attuale compagine di governo.
“Innanzitutto la condivisione di un programma di priorità da affrontare subito – ha affermato il sindaco Procaccini – con particolare riguardo alla stagione turistica alle porte, all’emergenza abitativa, alla valorizzazione delle imprese produttive, alla situazione occupazionale giovanile, al disagio sociale, ai servizi pubblici fondamentali come: pulizia, verde, trasporti e illuminazione. Poi una squadra di governo da condividere con i partiti e i movimenti dove l’ultima parola sui nomi spetti al sindaco – ha continuato il dott. Nicola Procaccini – D’altra parte, così prevede la legge. Inoltre, uno snellimento degli assessorati con la distribuzione delle deleghe e delle competenze anche ai consiglieri comunali. Questo per coinvolgere e responsabilizzare tutti, anche l’opposizione, nell’attività amministrativa cittadina. È un momento straordinariamente delicato in cui serve il massimo dell’unità e della condivisione da parte di tutti. Lo vediamo a livello nazionale. A maggior ragione dovrebbe esserlo a livello locale dove le distinzioni ideologiche hanno ancor meno motivo d’esistere. Per far questo si dovrà modificare lo statuto nel primo Consiglio comunale utile dopo il bilancio consuntivo, adeguandolo a tale esigenza, come già hanno fatto molti altri comuni d’Italia”.
Di fronte a tale impostazione hanno riaffermato la propria adesione: La Destra, il Partito Repubblicano, L’Unione di Centro, La Lista Procaccini – Fratelli d’Italia. Il Pdl ha viceversa ribadito la propria ferma contrarietà di fronte alla richiesta di una rosa di nomi da parte del sindaco così da renderlo partecipe della scelta dei propri collaboratori in giunta. “Ho atteso a lungo che potesse maturare una scelta differente in seno al Pdl cittadino, evidentemente invano – ha dichiarato il primo cittadino – D’altra parte, come detto più volte, non voglio più accettare imposizioni da chicchessia. Non penso di essere caratterialmente un despota, ma non credo neppure che i cittadini terracinesi abbiano voluto eleggere uno schiavo. Scegliere insieme ai partiti e ai movimenti, secondo competenze e spirito di collaborazione, è una cosa. Subire le scelte per colpa di uno sterile atteggiamento di prevaricazione e prepotenza, è un’altra cosa. Dunque, con immensa tristezza rispetto ai diversi esponenti e consiglieri del Pdl animati da buona volontà, oltre che rispetto ai tantissimi elettori del Popolo della Libertà appassionati sostenitori di una stagione di riscatto per Terracina come quella che abbiamo intrapreso insieme quasi due anni fa, devo mio malgrado prendere atto che dai vertici locali e provinciali del partito non c’è più disponibilità a proseguire insieme in questa grande avventura civile. Auspico sempre un ripensamento, ma già dalle prossime ore – conclude il sindaco Procaccini – mi farò personalmente carico di consultare partiti politici, movimenti civici e singoli consiglieri per valutare se ci può essere condivisione intorno a quel programma di priorità da realizzare nell’interesse dei terracinesi di cui accennavo in premessa. Se ciò sarà possibile, potremo evitare alla città una pesante stagione di commissariamento. Posso assicurare che ci proverò con ogni forza, consapevole di poter contare sull’incoraggiamento di chi vuole una Terracina unita, forte e libera”.


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