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8-3-2024

Le difficoltà economiche del Consorzio di
Bonifica dipendono dai mancati pagamenti da parte della Regione Lazio e da
parte anche di Acqualatina che non ha versato le somme spettanti per la
gestione della depurazione dei canali. Così in sintesi avevano affermato nei
giorni scorsi i sindacati che lamentano il mancato pagamento degli ultimi
4 stipendi ai lavoratori del Consorzio. Ma Acqualatina non ci sta e in una nota
ricorda come il calcolo di quanto dovuto nei confronti dei Consorzi, da parte
di Acqualatina, è fondato su un preciso accordo sottoscritto da Regione Lazio,
ATO4 e Acqualatina nel 2012; in tale accordo vengono definiti ufficialmente gli
importi da versare per le convenzioni scadute al 31 dicembre 2010 e per quelle
da rinnovare.
Sulla
base di ciò, ne consegue che l’importo già corrisposto da Acqualatina ai
Consorzi, che nel totale è pari a oltre 7 milioni di euro, copre abbondantemente
il debito maturato negli anni. Nello specifico, sulla base degli oneri dovuti,
Acqualatina ha versato oltre 1,2 milioni di euro al Consorzio del Sud Pontino,
oltre 5,5 milioni di euro al Consorzio dell’Agro Pontino e oltre 635mila euro
al consorzio di Pratica di Mare. Peraltro, l’importo versato pone Acqualatina,
addirittura a credito con alcuni dei Consorzi.
Tale
posizione è stata anche avallata, conclude Acqualatina, da una sentenza del
Tribunale di Latina che, nel giugno del 2014, ha annullato un decreto
ingiuntivo mosso dal Consorzio di Latina nei confronti del Gestore.


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