Parvapolis
8-3-2024
I lavoratori della Camera di Commercio di Latina, preoccupati delle ripercussioni dovute al taglio lineare del diritto annuale sui bilanci degli Enti ed al passaggio del Registro delle Imprese al Ministero dello Sviluppo Economico, visto lo stato di agitazione già dichiarato dalle OO.SS. nazionali di categoria, individuano nella giornata di oggi il momento in cui, congiuntamente ai lavoratori di altre Camere di Commercio presenti sul territorio nazionale, esporranno, nelle rispettive sedi, gli striscioni di denuncia dell’allarmante situazione in cui si troveranno le imprese dell’intero sistema camerale.
Si rileva, al contempo, la necessità di riorganizzare il sistema e avviare la riforma, la quale dovrà essere un’occasione per migliorare e rendere più efficiente il sistema camerale, che comunque attualmente risulta tra i più moderni e informatizzati della pubblica amministrazione, addirittura a livello europeo.
La drastica riduzione delle entrate camerali, che vivono ESCLUSIVAMENTE degli INTROITI derivanti dai tributi, in primis il diritto annuo, E CHE NON PESANO quindi SUL BILANCIO DELLO STATO, pregiudicherà diverse funzioni importanti svolte dalle Camere in ambito economico, specie in un momento di grave difficoltà per le imprese, come l’attuale contesto socio-economico. Verranno, infatti, fortemente ridimensionati o azzerati i contributi e le iniziative camerali a favore della promozione delle imprese sul territorio, dell’internazionalizzazione, del microcredito, nonché le attività di conciliazione in materia civile e commerciale, che nell’interesse di tutti i consumatori hanno fatto sì che le controversie civili si risolvessero in tempi celeri e senza costi per la giustizia civile, garantendo inoltre le funzioni di trasparenza e certezza dei rapporti economici.
L’inevitabile contenimento dell’azione camerale che si è esplica anche attraverso il sostegno alle nuove imprese e start-up innovative, la qualificazione e promozione delle filiere, la formazione, l’orientamento, l’alternanza università e lavoro e i servizi per l’imprenditorialità, nonché per il tramite delle tante iniziative locali, di natura economica e culturale, sulle quali la Camera di Commercio di Latina è compartecipe in misura importante con altri enti del territorio comporterà una seria ricaduta sull’economia locale.
Inoltre, il passaggio del Registro delle Imprese al Ministero dello Sviluppo Economico nasconde in realtà un’operazione di “privatizzazione” con costi aggiuntivi per le imprese e nessun beneficio.
I dipendenti del sistema camerale sono pronti al cambiamento ed a supportare un ulteriore miglioramento dell’attività amministrativa, già eccellente per efficienza ed innovazione, e ritengono profondamente sbagliato approvare modifiche legislative incomprensibili e volte in definitiva allo smantellamento delle Camere di Commercio.