Parvapolis
8-3-2024
Chiusura totale o parziale di centinaia
di uffici postali in tutta la penisola e relative proteste, anche vibranti, delle
città colpite dal provvedimento come è accaduto a Sermoneta. Ora Poste Italiane
sembra voler scegliere il dialogo anche se la decisione sembra comunque essere
stata già presa. In una nota Poste Italiane afferma che procederà all’attuazione del piano di
razionalizzazione dopo aver completato il dialogo avviato con le Regioni, per
l’analisi di dettaglio dei territori; seguendo le indicazioni del Mise atte al
coinvolgimento delle istituzioni locali.
La presenza territoriale è elemento
fondante del Piano industriale di Poste che ha come principale obiettivo quello
di includere tutti i cittadini nella trasformazione digitale e di migliorare
continuamente la qualità del servizio.
Attraverso una scrupolosa analisi delle
esigenze reali del Paese, in piena ottemperanza con il quadro normativo che
garantisce il servizio universale postale, consapevoli del ruolo sociale e di
mercato attribuito alla rete degli uffici, siamo impegnati (afferma ancora
Poste Italiane) a garantire capillarità alla nostra presenza coniugandola con
l’esigenza di una sempre più necessaria efficienza verso la popolazione.
Insieme alle Istituzioni Regionali
approfondiremo il tema della nostra presenza territoriale continuando ad
informare i territori sulla normativa all’interno della quale ci muoviamo con
l’obiettivo di portare a casa dei cittadini nuovi e utili servizi.
A valle di questo ulteriore confronto,
conciliando le esigenze aziendali con le istanze e le possibili eccezioni
rappresentate dai territori, daremo attuazione alla trasformazione della nostra
azienda.