Cisterna. Azoolat: grido d’allarme per il latte fresco
8-3-2024
Economia
Cisterna. Azoolat: grido d’allarme per il latte fresco
Si è tenuta, presso la Sala della Loggia di Palazzo Caetani, l’assemblea generale dell’Azoolat.
Erano presenti il Presidente Nazionale dell’U.G.C. Elia Fiorillo ed il Vice Presidente Filippo Pecora. Inoltre i delegati provinciali ed il Sindaco di Cisterna Mauro Carturan.
È stata una riunione importante soprattutto per le tematiche oggetto dell’incontro. Infatti si prospetta un possibile duro colpo al settore zootecnico e caseario a causa dell’introduzione del latte denominato “fresco” nonostante il trattamento del prodotto e i tempi di conservazione siano al di fuori delle normative vigenti.
Si passa, infatti, dai quattro giorni (più uno per la produzione ed il trasporto) ad otto giorni (più uno per la produzione ed il trasporto). Ciò consentirebbe di introdurre nel mercato italiano latte proveniente dall’estero ed a più basso costo compromettendo in maniera irreparabile il settore zootecnico e caseario per quanto riguarda la produzione di latte fresco e del prodotto trasformato fresco (Fior di Latte).
Altrettanta preoccupazione è emersa sul problematica delle autorizzazioni per lo smaltimento del liquame e del letame: l’associazione ha ribadito l’impegno di dotare i propri associati del migliore ausilio tecnico professionale per l’adeguamento tempestivo alle normative vigenti.
Il Presidente Fiorillo nel suo intervento ha richiamato l’attenzione dei presenti verso lo sforzo che l’U.G.C. Nazionale e la Copagri stanno facendo per difendere gli interessi della categoria sul “tavolo verde” nazionale e presso tutte le istituzioni interessate al settore.
«L’Amministrazione comunale ha aderito all’iniziativa» – ha detto il Sindaco Carturan – con la consueta grande attenzione verso il mondo agricolo. Personalmente, nella circostanza, mi trovo nella doppia veste di Sindaco della città ma anche di persona legata al mondo agricolo e zootecnico, peraltro presidente di una cooperativa fra produttori di latte, grazie al quale posso contare la mia affermazione politica. Per questo ho accolto con piacere la richiesta dell’Azoolat di poter svolgere a Cisterna un’assemblea così importante. Oggi è stato lanciato un vero e proprio grido d’allarme sul tema del latte fresco. Il problema non è solo di chi produce latte fresco oppure ha allevamenti per la produzione di latte fresco, ma anche dei consumatori i quali rischiano di vedersi vendere sotto la denominazione di latte fresco un prodotto che ha caratteristiche e qualità ben diverse. La maggiore durata di conservazione è frutto di un microfiltraggio che evidentemente rende il latte diverso dal nostro consueto latte fresco che portiamo sulle tavole italiane con tanta qualità e vanto».
Al termine della riunione sono stati rinnovati gli organismi che guideranno l’associazione per i prossimi tre anni: Presidente Ernesto Sciumbata coadiuvato dai Vice Presidenti Francesco Severin (per la provincia di Latina) e da Luigi Sangermano (per la provincia di Frosinone), consiglieri Ernesto Arduni, Carlo Paglia, Giuseppe Rossini (Frosinone), Carlo Carturan Mauro Carturan e Giulio Subiaco (delegazione provincia di Latina), nel collegio sindacale confermati il Presidente Luigi Rizzo ed i componenti effettivi Giovanbattista Sarno e Francesco Autieri.