Parvapolis
8-2-2024
“La Roma-Latina è una delle infrastrutture strategiche per il nostro territorio. Sin dal giorno del mio insediamento come Presidente di Unindustria Latina ho sostenuto fortemente la realizzazione di questa opera viaria, indispensabile per risolvere le problematiche di mobilità dell’area che va da Roma verso la nostra provincia e viceversa, ed ora che siamo più vicini all’apertura dei cantieri, certamente non possiamo tornare al punto di partenza”.
Dichiara Fabio Miraglia, Presidente di Unindustria Latina, che continua: “Non possiamo certo permetterci di perdere ulteriore tempo, visto che sono ormai quasi venti anni che chiediamo la realizzazione di quest’opera. Senza contare che non si può più tergiversare e bisogna al più presto cercare di invertire la rotta verso la ripresa. Riteniamo, inoltre, che il nostro territorio non può più permettersi divisioni ma che al contrario, si debba remare tutti verso un cambiamento strutturale che la nostra Regione può e deve perseguire, lasciandosi alle spalle quell’idea che purtroppo in tutti questi anni abbiamo dato di immobilità e di incapacità di prendere decisioni.
Come ha più volte sottolineato anche il presidente di Unindustria Maurizio Stirpe, con la realizzazione di tale arteria abbiamo la possibilità di mettere finalmente a sistema un quadrante che unisce il Sud ed il Nord della Regione, andando a collegare Latina a Civitavecchia attraverso l’hub di Fiumicino, che è la principale porta di ingresso nel nostro Paese, non trascurando che il progetto, una volta realizzato nella sua interezza, prevede anche la bretella Cisterna-Valmontone, che andrebbe a collegare la Roma-Latina direttamente con l’A1.
Ulteriori deviazioni da queste progettualità, allo stato attuale – conclude Miraglia – ritengo siano solo delle perdite di tempo che certamente il nostro territorio, le nostre imprese, i nostri cittadini non meritano e sono anche altresì convinto che non auspichino. Unindustria Latina metterà a disposizione tutte le proprie energie affinché questo non avvenga.”