Parvapolis

8-3-2024

«L’associazione Latina Centro si vede costretta a rispondere, suo malgrado, alle deliranti affermazioni del consigliere comunale di LBC Fabio d’Achille apparse oggi sui mezzi di stampa».
Nello specifico:

«Sono i commercianti che strumentalizzano l’opposizione», dice.
«È vero, ovviamente la nostra lobby è cosi potente che si può permettere di strumentalizzare l’intera opposizione. D’altro canto siamo cosi potenti che negli ultimi anni ci hanno propinato ztl, pista ciclabile etc senza neanche consultarci, siamo così potenti che le scorse amministrazioni (compreso il periodo commissariato) non ci hanno neanche voluti ricevere (anche quando eravamo in possesso di tremila firme di cittadini). Invece di preoccuparsi di buttare li delle dichiarazioni senza senso il consigliere dovrebbe capire che l’opposizione si è schierata per una apertura feriale della ztl semplicemente perché lo avevano promesso in campagna elettorale e magari lo sorprenderà apprendere che ci sono uomini che le promesse elettorali le mantengono».

«I commercianti di Latina Centro hanno indotto in errore il Sindaco facendogli credere di essere rappresentativi di tutto il centro storico».
«Il candidato Sindaco Damiano Coletta ha richiesto lui di incontrarci per ben tre volte in un arco temporale di oltre un mese, la promessa di apertura la ha firmata dopo aver incontrato anche gli altri dell’Ascom, dire che non si sapeva della loro esistenza è semplicemente ridicolo. Come è ridicolo dichiarare che i commercianti sono divisi 50% e 50%: noi rappresentiamo 98 aziende in centro e il Sindaco lo sa perché gli sono state fatte vedere le carte e sa benissimo che gli “altri”, che legittimamente portano avanti altre opinioni, possono essere valutati al massimo in una decina.
Inoltre, ogni incontro che in campagna elettorale abbiamo fatto con un candidato Sindaco è iniziato con un preambolo del nostro portavoce in cui si citavano le altre associazioni presenti nel centro pur prendendo le distanze dalle loro politiche. Chiamiamo come testimoni di questo i candidati Sindaci Calandrini, Forte, Calvi, Tripodi, Lemma e Calvani».

«Il mio timore è che con questo approccio dei negozianti si potrà ripete il brutto episodio della notte bianca», dice D’Achille.
«Sì, anche noi siamo preoccupati che questo bruttissimo episodio si possa ripetere; mentre il nostro Paese si trovava prostrato dalla tragedia l’amministrazione voleva festeggiare. Ribadiamo che eravamo a favore della notte bianca, ma dopo l’accaduto abbiamo valutato che una serata di festa non fosse opportuna mentre a cento km da noi si scavava nel tentativo di salvare vite umane. Il fallimento dell’iniziativa ha dimostrato che i cittadini di Latina la pensavano come noi».

«Questo clima viene alimentato per montare contro di noi la cittadinanza; si passa dalle lamentele e gli sfottò sul web e si arriva alle minacce», dice lui.
«Questo maldestro tentativo di far passare oltre cento rispettabili famiglie conosciute da tutti in città come ideatori, mandatari o fomentatori di minacce contro l’amministrazione meriterebbe una denuncia ma visto il personaggio da cui è scaturito ci uniamo alla cittadinanza in una sonora risata.
Tutti noi cittadini e commercianti siamo assolutamente contrari a intimidazioni e minacce, faremo sentire il nostro disappunto sulle scellerate scelte di questa amministrazione in tutti i modi possibili ma sempre nel solco della legalità e dell’educazione».

«A chiusura vorremmo capire perché più volte nell’intervista si fa riferimento ad eventi per riempire la zona ztl da qui a Natale e la domanda di incontro per presentare il nostro progetto per il Natale 2016 alla Amministrazione Comunale giaccia inascoltata dal 29 agosto in Comune: eppure per la Notte Bianca di agosto sono passate soltanto 24 ore dalla presentazione della domanda alla autorizzazione».

Questo il contenuto di una nota del Comitato Commercianti Latina Centro.


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