Parvapolis
8-2-2024
Una delegazione di artigiani e imprenditori della Confartigianato di Latina, ha partecipato all’imponente manifestazione di Roma di questa mattina.
Oltre 60 mila partecipanti. Un vero popolo “di chi produce”, provenienti da tutta Italia. La delegazione di Latina, targata Confartigianato, con tutta Rete Imprese Italia pontina era presente, guidata dal Presidente Aldo Mantovani, una presenza di carrozzieri con Marcello Cimadon e Maurizio Casabona, il Vice Presidente Belli e il direttore Ivan Simeone.
“Questa iniziativa di popolo -ha dichiarato il Presidente Confartigianato Latina Aldo Mantovani- mette ancora una volta in risalto il profondo disagio delle imprese che realmente producono. Le micro e piccole imprese raggiungono oltre il 95% del totale delle aziende italiane e devono essere considerate da una politica che troppo spesso è sorda. Gli artigiani pontini, come quelli di tutta Italia -continua Mantovani- necessitano di interventi immediati e concreti; risposte vere e non politichesi.”
I numeri sono da brivido: negli ultimi cinque anni hanno chiuso circa 1.000 aziende ogni giorno, la ricchezza prodotta dall’Italia e’ diminuita del 9%, la disoccupazione e’ raddoppiata, passando dal 6,4% al 12,7% per un totale di 1,2 milioni di disoccupati in piu’. Nel frattempo la pressione fiscale ha raggiunto il 44,3% del Pil (e restera’ sopra il 44% per molto tempo) mentre quella “legale” (su ogni euro di Pil dichiarato) si aggira intorno al 54%. La burocrazia costa alle Pmi 30 miliardi di euro l’anno e il credito e’ in calo dal 2011. La piccola impresa, che rappresenta il 94% del tessuto produttivo dell’Italia e ne e’ il principale motore contribuendo per il 62% al valore aggiunto, chiede al governo ”subito un cambio di rotta e risposte concrete per uscire da una crisi che ha colpito duramente. Stavolta davvero la pazienza e’ finita. “L’azione politico-sindacale sarà molto attenta anche nella nostra provincia -sottolinea il direttore di Confartigianato Ivan Simeone-e molti sono gli interrogativi che sono sul tavolo di discussione a livello locale: tasse locali, sportelli SUAP, eccessiva burocrazia anche nei nostri comuni, controllo del territorio, lavoro nero, sviluppo locale……la situazione è molto difficile e, tutti insieme, bisogna trovare le soluzioni atte ad una vera ripresa.”