Parvapolis
8-3-2024
Inizio anno scolastico a
rischio per i tre asili nido di Latina. Almeno la metà delle 24 educatrici e
delle sei ausiliarie che da anni lavorano nelle strutture di via Budapest, via
Aniene e presso La Giostra rischia di non vedere rinnovato il proprio contratto,
mentre per le “fortunate” colleghe che rimarranno si prospetta una
forte decurtazione dello stipendio.
Questa la denuncia lanciata dalla Uil di Roma e del Lazio, dalla Uil di Latina
e dalla Uiltrasporti di Latina, che da mesi stanno monitorando la situazione
sul territorio.
“Il nuovo bando del Comune – spiega il segretario della UIL del capoluogo
pontino, Luigi Garullo – e’ stato vinto dalla cooperativa Coop gialla grazie a
un ribasso del 20% su una gara europea e prefigurando quindi un contratto per i
lavoratori molto più basso di quello attuale. Ciò porterà al licenziamento di
almeno 12 educatrici e 3 ausiliarie e al taglio della retribuzione per le
altre, con conseguente scadimento dell’offerta ai bambini e alle famiglie e una
riduzione degli orari di lavoro, con passaggio dal tempo pieno
all’antimeridiano. Una situazione insostenibile per il percorso formativo dei
piccoli allievi e per le loro famiglie che così dovranno sobbarcarsi ulteriori
costi aggiuntivi, oltre che uno scadimento della qualità generale del
servizio”.
Ma la situazione è in realtà ancora più complessa, perché il nuovo management
comporterà anche una riduzione del numero dei bambini che passeranno da 124 lo
scorso giugno a 80 da settembre.
“Pochissime nuove iscrizioni quindi negli asili comunali – aggiunge
Antonella Cannatà Segretaria Uiltrasporti Latina – a vantaggio del privato per
i pochi che potranno permetterselo. Per tutti gli altri bambini, a casa. Con i
nonni, nella migliore delle ipotesi. O con i genitori che, se hanno la fortuna
di avere un lavoro, dovranno abbandonarlo per accudire i propri figli. Proprio
un bell’esempio di welfare!