Parvapolis
8-2-2024
Da più di un anno le domande di mutui da parte delle famiglie pontine è in costante aumento. «In particolare nel terzo trimestre 2014, se la domanda di prestiti da parte delle imprese è tornata a flettere, quella di mutui per acquisto abitazioni è, invece, aumentata. E in quest’ultima parte del 2014 dovrebbero aumentare sia le richieste di finanziamenti da parte delle imprese sia quelle di mutui delle famiglie. In parallelo, anche gli istituti bancari hanno cominciato ad allentare un po’ i cordoni, attenuando la stretta che aveva caratterizzato gli ultimi due anni di mercato creditizio». Così il presidente provinciale Fiaip, Santino Nardi, commentando dati forniti dall’Abi.
«I mutui alle famiglie latinensi per l’acquisto delle abitazioni – gli fa eco Pietro Baglio, delegato al credito del direttivo Fiaip – crescono nei primi nove mesi del 2014 del 10/15% rispetto ai corrispondenti nove mesi 2013, grazie anche a nuove campagne promozionali a seguito delle quali sono stati immessi sul mercato prodotti più concorrenziali, sempre nell’ambito delle giuste politiche del credito degli Istituti bancari volte ad una riduzione spread sui mutui, con conseguente diminuzioni oneri per i futuri mutuatari».
«Il mercato del credito, specialmente in Italia è condizionato da una situazione politica economica ancora troppo instabile – riprende Nardi – questo influisce notevolmente sullo sviluppo della tanto sospirata crescita economica. Altro importante fattore è l’andamento del mercato del lavoro. Per poter accedere a un finanziamento, i clienti devono mostrare alla propria banca una spiccata capacità al risparmio e una situazione economico- finanziaria stabile, di questi tempi non sempre facile da dimostrare».
I mutui ipotecari vengono erogati per numerosi motivi, spiega il Presidente, tra i quali prevalgono ancora l’acquisto della prima e parte per seconda casa, e per sostituire e surrogare il precedente mutuo, per effettuare lavori di ristrutturazione o per ottenere liquidità immediata. «Nella nostra zona – commenta Baglio – più dell’80% delle richieste di mutuo è motivata dall’acquisto della prima casa, mentre solo il 2,6% richiede un mutuo per comprarne una seconda. In crescita esponenziale (+17%), proprio per la riduzione dei tassi, i mutui in surroga».
Le banche erogano diverse tipologie di prodotti ipotecari, mutui a tassi variabili, mutui a tassi variabili con CAP (ha le stesse caratteristiche del mutuo a tasso variabile, solamente che il tasso non può aumentare sopra a una certa percentuale prestabilita), mutui a tasso fisso, mutui a tasso misto oppure mutui a tasso variabile con rata costante. Nonostante lo spread in questo periodo abbia raggiunto livelli minimi, solo il 43% dei mutuatari pontini hanno scelto tuttavia un mutuo a tasso variabile puro, rinunciando cosi a un’immediata convenienza sulle rate mensili e assumendosi il rischio di un futuro aumento dei tassi d’interesse. Più del 20% dei mutuatari invece hanno scelto una soluzione più stabile adottando un mutuo a tasso fisso nel tempo, nonostante questa soluzione sia mediamente più costosa rispetto alle altre. «I dati parlano chiaro – spiega Nardi -, l’anno scorso i mutuatari ad adottare l’ opzione “tasso fisso” erano il 15,5%, mentre oggi sono oltre il 27,6%. Questo dimostra come sempre più clienti prediligano sapere in anticipo quanto pagano ogni fine mese di rata, a discapito di un risparmio “incerto” sul lungo periodo».
La durata media di un mutuo è attorno ai 25 anni e due mutui su tre hanno una durata compresa tra i 21 anni e i 30. Per quanto riguarda l’importo medio erogato su l’intero territorio, si aggira attorno ai 109.000 €, praticamente in linea con quella dell’intero centro Italia, dove la media di un mutuo ammonta a 115.000 €. Nel dettaglio degli importi mutui, per il 41,2% degli erogati hanno un importo compreso tra i 50.000 e i 100.000 €, per il 39,5% dei casi l’importo erogato va tra i 100.000 € e i 150.000 €, mentre per il restante 15,3% l’importo erogato va dai 150.000 € in su.
«Se da metà 2007 all’inizio del 2014 le condizioni per la concessione di prestiti erano peggiorate – conclude Nardi – questo registrato è il secondo miglioramento consecutivo nel periodo luglio-settembre, segno che il mercato sta trovando una sua stabilizzazione. Anche le condizioni di offerta sui prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono sensibilmente migliorate; al contributo espansivo esercitato dalla maggiore pressione concorrenziale si è affiancato il peggioramento delle prospettive del mercato degli immobili residenziali. I margini sulla media dei prestiti hanno quindi continuato a ridursi».